Primarie Pd, dodici i candidati in corsa per il Parlamento

Martella non gareggia, ma punta alla quota nazionale C’è Mognato, Maggioni rinuncia. Tra le donne Jessica Pavan
Di Alberto Vitucci
20090221 - ROMA - POL: PD: ASSEMBLEA VOTA; SEGRETARIO SUBITO, NO PRIMARIE. VOTAZIONE AVVENUTA PER ALZATA DI MANO, ORA LE CANDIDATURE. Il voto dei delegati oggi all'assemblea del Partito Democratico in corso a Roma. L'Assemblea del Pd ha votato per eleggere oggi un segretario. E' l'esito della votazione realizzata facendo alzare ai delegati il badge verde. Con la scelta di eleggere oggi un segretario, non passa dunque l'opzione di chi voleva andare entro un mese alle primarie per eleggere un nuovo leader dopo le dimissioni di Walter Veltroni. L'Assemblea passa ora alla presentazione delle candidature alla segreteria e all'elezione del nuovo segretario. ALESSANDRO DI MEO / ANSA / LI
20090221 - ROMA - POL: PD: ASSEMBLEA VOTA; SEGRETARIO SUBITO, NO PRIMARIE. VOTAZIONE AVVENUTA PER ALZATA DI MANO, ORA LE CANDIDATURE. Il voto dei delegati oggi all'assemblea del Partito Democratico in corso a Roma. L'Assemblea del Pd ha votato per eleggere oggi un segretario. E' l'esito della votazione realizzata facendo alzare ai delegati il badge verde. Con la scelta di eleggere oggi un segretario, non passa dunque l'opzione di chi voleva andare entro un mese alle primarie per eleggere un nuovo leader dopo le dimissioni di Walter Veltroni. L'Assemblea passa ora alla presentazione delle candidature alla segreteria e all'elezione del nuovo segretario. ALESSANDRO DI MEO / ANSA / LI

Dodici candidati per le primarie del Pd. Quattro sono parlamentari uscenti, che hanno presentato la richiesta senza bisogno di raccogliere le firme (Felice Casson, Delia Murer, Rodolfo Viola, Marco Stradiotto). Nove le firme le hanno depositate ieri sera nella sede provinciale del Pd di via Cecchini ma uno il presidente del Consiglio comunale Roberto Turetta) ha presentato le firme ma non la candidatura. Si voterà il 30 gennaio, come deciso ieri sera dal direttivo regionale del partito. Altra decisione, arrivata a fil di sirena, le firme necessarie per presentarsi sono state ridotte dal 5 al 3 per cento degli iscritti nella provincia di riferimento. Ma per molti anche la riduzione non è bastata. Significa che a Venezia, dove gli iscritti – gli unici che possono firmare il sostegno al candidato, anche esterno – sono 5055. Dunque il tetto necessario di firme era di 250, sceso ieri a poco più di 150. Entusiasmo diffuso per la corsa che farà decidere i cittadini sui nomi da candidare al Parlamento nel partito Democratico Ma anche qualche polemica per lo «sbarramento» che di fatto è stato costruito verso i nomi nuovi. Più difficile per loro conquistare il consenso dei soli iscritti, di cui spesso non conoscono nemmeno i nomi.

In pole position per la rielezione ci sono dunque i parlamentari uscenti. Non hanno nemmeno bisogno delle firme per partecipare alle primarie, dunque in corsa ci saranno i senatori Felice Casson e Marco Stradiotto, i deputati Rodolfo Viola e Delia Murer. Andrea Martella ha comunicato che non farà le primarie. Conta di essere inserito direttamente nel listino, cioè nella lista in quota Veltroni. In corsa per il listino anche Pierpaolo Baretta, ex dirigente della Cisl, deputato dal 2008. Sempre nel listino potrebbe correre anche il veneziano Davide Zoggia, responsabile nazionale enti locali e già presidente della provincia. I candidati alle primarie che sono stati registrati ieri nella sede del partito in via Cecchini sono dunque otto. Il segretario provinciale Michele Mognato, ex vicesindaco con Costa e Cacciari, ex assessore alla Mobilità, guida la pattuglia dei dirigenti in corsa. Poi ci sono Elisabetta Populin, insegnante di liceo; Jacopo Molina, avvocato e consigliere comunale in quota Renzi. Poi Alessandro Pattaro, ingegnere di Favaro – ma la quantità di firme è a rischio – e la pattuglia di donne. Jessica Pavan, segretaria del partito a Pianiga anch’essa in quota Renzi; Francesca Zottis segretaria di San Donà di Piave; Stefania Busatta, consigliera provinciale e vicesindaco di Spinea; Sara Moretto, consigliera a Portogruaro. Alcuni hanno rinunciato all’ultimo, come l’ex presidente di Asm Giorgio Nardo, l’assessore Alessandro Maggioni e l’esterno Domenico Crivellari.

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