Primarie, anche Sel sceglie i candidati domenica prossima

Anche Sel fa le primarie. Il 30 dicembre urne aperte per indicare i candidati al Parlamento di Sinistra e Libertà, la formazione a cui appartiene Nichi Vendola, alleato di Bersani nelle primarie di coalizione che si sono svolte il 2 dicembre scorso. La lista dei candidati è stata approvata dall’assemblea nazionale a Roma. Potranno votare gli iscritti al partito e coloro che hanno votato alle primarie di tre settimane fa. Nomi quasi tutti noti, quelli in corsa per la Camera e il Senato nel collegio di Venezia del Senato e nella circoscrizione Venezia-Padova-Treviso per la Camera. Per Palazzo Madama sono Nadio Grillo, chioggiotto, ex capogruppo del Pci in Provincia e Maria Elena Tomat, già candidata alle primarie con Sel per la poltrona dei sindaco a Mirano, consigliera socialista della civica «Città possibile». Per Montecitorio i nomi che saranno proposti ai cittadini sono sei: Moreno Chinellato, ex consigliere di quartiere del Pci a Marghera, Giorgio Muccio, avvocato, dirigente del partito a Chioggia, Luigi Solimini, ex sindaco di Mira e assessore con la giunta Zoggia in Provincia fino a tre anni fa. Poi la giovane segretaria provinciale Valentina Dascanio, la responsabile del partito a Mestre Renata Mannise, l’ex assessore della giunta Zoggia Rita Zanutel. Una squadra da cui potrà uscire, in caso di vittoria alle elezioni del centrosinistra, un deputato e forse un senatore. Ma la competizione è partita. Lo stesso giorno si potrà votare per scegliere i parlamentari del Pd. Un meccanismo, quello delle firme, che ha sollevato qualche critica nella base e nei candidati esclusi. 250 firme di iscritti (su 5.000), poi abbassate a 150 dal comitato regionale, ma solo 5 minuti prima della chiusura dei seggi. «Così i nuovi e gli esterni non potranno partecipare», protestano gli esclusi. Che annunciano una possibile astensione. Dirottati nei listini nazionali due deputati uscenti (Andrea Martella e Pierpaolo Baretta) e il veneziano Davide Zoggia, ex presidente della Provincia e responsabile nazionale degli enti locali con Bersani, i candidati in corsa per il Pd sono undici, qui nemmeno distinti tra Camera e Senato. Chi ha raccolto più firme è il segretario provinciale Michele Mognato, ex vicesindaco con Costa e Cacciari. Poi c’è il senatore uscente Felice Casson, chioggiotto ed ex pm, protagonista da anni di battaglie in difesa dell’ambiente, primo firmatario della nuova proposta di Legge Speciale per Venezia. Il senatore uscente Marco Stradiotto, i deputati uscenti Delia Murer e Rodolfo Viola. E una pattuglia di donne, Stefania Busatta, 42 anni di Mirano, Sara Moretto, 32 anni, di Portogruaro, Jessica Pavan, 34 anni di Dolo, in quota Renzi; Francesca Zottis, 33 anni di San Donà. E infine Elisabetta Populin, insegnante di liceo, consigliera provinciale e Jacopo Molina, avvocato, consigliere comunale del Pd, anch’egli in quota Renzi. Undici nomi che potranno andare sulla scheda nell’ordine di preferenze avute. I posti effettivi variano da uno-due per il Senato, due per la Camera, dove occorrerà far posto anche ai candidati di Treviso e Belluno. (a.v.)
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