Pressing su Zoggia per le regionali Berlusconi lo cerca
JESOLO. Pressing su Zoggia per le regionali, Berlusconi lo cerca per salvare il destino di Forza Italia. Il clima inizia a essere rovente sul litorale e Jesolo divenenuto vero ago della bilancia in tutta la provincia.
Il terremoto politico ha come epicentro niente meno che il senato di Roma e arriva fino alla laguna con uno sciame sismico che investe integralmente la città balneare, ormai alle porte della stagione estiva. Il sindaco Valerio Zoggia non dorme neanche la notte. Le telefonate piovono a tutte le ore. Obiettivo, convincerlo a candidarsi, o per lo meno a sollecitare uno dei suoi fedelissimi, come per esempio l'assessore plenipotenziario Otello Bergamo, a candidarsi capolista per Forza Italia per il voto del 31 maggio, che altrimenti rischierebbe di non esprimere un consigliere regionale in provincia di Venezia e per la prima volta. Ovvero scomparire.
Ecco dunque la "mission impossible" cui è chiamato il sindaco, corteggiato anche della lista Tosi che ha già arruolato da tempo Alessandro Perazzolo, capogruppo di maggioranza e altro pretoriano di Zoggia. Jesolo diventa oltremodo strategica nello scacchiere di Berlusconi e Zaia. Sembra che il Cavaliere in persona ne sia stato reso edotto ad Arcore da un esponente di spicco del Senato. I voti garantiti dal granitico gruppo jesolano, che vanta dei "big" come Bergamo, l ' ingegnere mister preferenza, oppure il pluricampione golfista Ennio Valiante, e ancora la testuggine Perazzolo o il serafico Luigi Rizzo e il grande tesssitore Renato Meneghel a un passo da indossare il laticlavio in Senato, risulterebbero determinanti per spostare il quorum da una lista all'altra. Decidendo così le sorti della lista Forza Italia- lista Zaia e dunque lista Tosi. I sondaggi danno Forza Italia ai minimi storici e in bilico per esprimere il deputato regionale. Ma tutto si gioca intorno al bacino di FI Jesolana che vale 2500 voti.
Voti che spostati inciderebbero sulla vittoria finale del presidente. Altri candidati papabili, come Francesco Calzavara, cerca un riscatto, dopo il magro risultato alle comunali, e aspira a quell'assessorato al turismo in Regione che è sempre stata la sua collocazione ideale. (g.ca.)
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