Preso "Tony scarpe rosse", il "re" dello spaccio nei parchi
MESTRE. Carabinieri al parco “Bissuola” arrestano lo spacciatore “Tony scarpe rosse”. Ancora operazioni contro lo spaccio dei carabinieri di Mestre, nell’ambito del piano di interventi per aumentare il livello di controllo preventivo nella zona del quartiere Piave e dei maggiori parchi cittadini (le aree verdi site nei pressi di via Bissuola ed il parco Albanese).
Proprio nell’area di quest’ultimo frequentatissimo ed ampio parco, i militari dell’Arma hanno arrestato l’ennesimo spacciatore attivo e smantellato un giro di sostanze stupefacenti particolarmente fluente. Nelle settimane scorse erano assurti agli “onori” della cronaca in particolare la “rossa” e “Tony scarpe rosse”, una coppia di fidanzati che rimaneva anche ore appoggiata ai paletti messi per impedire l'accesso di moto e auto. I due erano considerati i “pali” che avvisavano dell’eventuale arrivo delle forze dell’ordine.
Molto spesso, infatti, quando i militari dell’Esercito impegnati nell’operazione “strade sicure” e le forze di polizia arrivavano con i mezzi e controllavano o puntavano letteralmente le luci verso gli spacciatori, questi si allontanavano, per poi ritornare all’opera dopo pochi minuti. Berisa Faton 30enne, originario dell’ex Jugoslavia, senza fissa dimora e con una lunga lista di precedenti, stabilizzatosi in Mestre e considerato dalle cronache – che gli avevano affibbiato il nomignolo “Tony” e “scarpe rosse”, per il tipico colore delle scarpe che soleva indossare - come il controllore della zona di spaccio, era ricercato poiché oggetto di provvedimento carcerazione per un residuo di pena di 10 mesi e 24 giorni di reclusione e la multa di 6.000 euro a seguita di una condanna per spaccio e rapina, reati commessi rispettivamente nel 2004 e nel 2013 a Mestre.
I carabinieri che dovevano eseguire il provvedimento di cattura, ben conoscevano l’astuzia e gli accorgimenti utilizzati dall’uomo per sfuggire ai controlli, ma questa volta sono stati più scaltri nel bloccare alle spalle il pregiudicato che era solito stazionare in una posizione strategica all’interno del parco per smerciare stupefacenti.
Dopo un’attenta osservazione a distanza, gli investigatori hanno scorto proprio nel suo “luogo di affari” preferito “Tony” (che questa volta di rosso aveva il berrettino) e una volta accerchiatolo con militari in abiti civili che lo avevano pedinato, non ha neanche avuto il tempo di reagire, né fuggire che era già in manette.
Perquisito sul posto è stato trovato in possesso di 20 grammi di Marijuana pronta allo spaccio, subendo quindi anche la denuncia in flagranza di reato di spaccio. Al termine degli accertamenti, lo straniero è stato dichiarato in stato di arresto in esecuzione del provvedimento giudiziario e tradotto direttamente in carcere.
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