Preso il trio delle spaccate dopo il colpo al Sushi Wok

I carabinieri hanno denunciato tre predoni trovati con attrezzi da scasso e soldi Nel mirino il ristorante Zikiya in Strada Nuova. Indagini sull’assalto in tabaccheria
VENEZIA. Individuata la banda delle spaccate in centro storico. Denunciati tre romeni dopo il furto al Sushi Wok di Strada Nuova. A sorprenderli in flagranza, i carabinieri della Compagnia di San Zaccaria. Indagini sono in corso per capire se si tratta della stessa banda che ha messo a segno altri colpi nelle settimane scorse, tra cui quello alla tabaccheria numero 64 di San Polo.


I carabinieri di Venezia da qualche settimana hanno intensificato i servizi di controllo del territorio durante la notte, in particolare dopo il furto con scasso subito ad inizio mese dalla tabaccheria 64 in zona San Polo che aveva destato clamore per l’ingente bottino. Danno solo parzialmente coperto da assicurazione. Un fenomeno, questo, non così usuale nel centro storico e per questo finito immediatamente sotto la lente di ingrandimento degli uomini dell’Arma.


Nell’arco dell’ultimo mese, infatti, sono stati numerosi i servizi svolti dai militari. Proprio durante uno di questi servizi, due notti fa, sono stati sorpresi tre romeni residenti a Mestre, di età compresa tra i 30 e i 40 anni, tutti con precedenti specifici, i quali intorno alle cinque sono stati notati da una pattuglia in abiti civili della stazione di Cannaregio aggirarsi vicino all’ospedale civile. Immediatamente è scattato il controllo che ha consentito di trovar loro addosso numerosi arnesi atti allo scasso e la somma in contati di 1.600 euro in monete, alcune ancora nell’involucro, oltre a banconote di vario taglio. I tre sono stati portati in caserma, identificati e denunciati all’autorità giudiziaria. Tutti gli attrezzi e i soldi sono stati sottoposti a sequestro. Qualche ora più tardi, all’apertura del Sushi Wok “Zikiya”, il titolare si è presentato in caserma per sporgere denuncia. Ha riconosciuto un borsello di sua proprietà all’intero del quale erano contenuti parte dei soldi asportati sequestrati ai romeni.
(c.m.)


Riproduzione riservata © La Nuova Venezia