Presidio di polizia locale operativo nelle frazioni
Territorio sotto stretta sorveglianza, arriva un “Punto mobile della polizia locale” per controllare quartieri e frazioni. Lo ha approvato la giunta comunale nel corso dell’ultima seduta in cui la sicurezza è stata ancora in primo piano.
In attesa della riorganizzazione del corpo, con una sempre più probabile fusione di servizi con il comando di Jesolo, la polizia locale sarà impiegata in modo sempre più capillare nel territorio. Il presidio, operativo entro la fine di marzo, si posizionerà, con turnazioni di orario, nelle frazioni di Chiesanuova, Passarella, Santa Maria di Piave, Grassaga, Calvecchia e Fiorentina. Poi nei vari quartieri cittadini.
Il presidio, come si precisa nella delibera, vuole «offrire ai cittadini un luogo dove ricevere informazioni, richiedere interventi, effettuare segnalazioni e reclami e aumentare la vigilanza in alcune zone con una maggiore presenza di agenti». Una presenza e un punto di riferimento per i cittadini che potranno dialogare con gli agenti e suggerire eventuali interventi. Sarà possibile avviare un rapporto diretto con i cittadini, rispondendo alle loro domande e richieste di chiarimenti di competenza della polizia locale, ma anche migliorare le condizioni del territorio risolvendo piccoli problemi che magari creano grandi disagi, facilitando il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione.
«La vigilanza programmata nelle frazioni è valido strumento per tutelare il benessere urbano promuovendo il rispetto delle regole», si legge ancora nella delibera, «il modello operativo, in considerazione dell’attuale contesto organizzativo del comando e della dotazione strumentale di cui dispone, fa propendere per un presidio mobile». Presidio che viene ritenuto idoneo a supportare l’attività degli operatori in un contesto decentrato, come sono appunto le frazioni. La polizia locale di San Donà sta attraversando un periodo di profondo cambiamento che ha come obiettivo quello di equipararla sempre di più alle altre forze di polizia.
L’assessore alla sicurezza Oliviero Leo ha anche preannunciato servizi in borghese. Resta in sospeso la questione dell’armamento, che consentirebbe l’effettuazione di turni di notte, al momento non contemplati. Ma la possibile fusione dei servizi con Jesolo garantirebbe quella forza in più che aiuterebbe a risparmiare ulteriori risorse e condividere professionalità ed esperienza.
Giovanni Cagnassi
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