Presi i ladri di motori marini: sono due ragazzini
CA' SAVIO. Furti sulle sei barche ormeggiate vicino ai trasporti turistici Penzo a Ca' Savio: i carabinieri risolvono il caso grazie ad una testimone oculare che ha descritto parte della targa della barca dei ladri. Recuperata refurtiva per 5 mila euro e denunciati in stato di libertà, per il reato di “ricettazione in concorso” due giovani, il 21enne D. L. E il 17enne C. L., entrambi incensurati e residenti a Venezia. I due hanno dovuto riconsegnare ai legittimi proprietari alcune parti di motore appartenenti alle imbarcazioni ormeggiate lungo il canale Pordelio e saccheggiate la notte tra il 5 ed il 6 marzo. Oltre a rubare costosi pezzi di motore, i ladri si erano divertiti a rompere i lucchetti, buttare taniche in acqua, tagliare i cavi che vanno ai motori asportando i quadri elettrici. La refurtiva fortunatamente era già stata recuperata quasi per intero il giorno seguente quando i ragazzi ormai braccati dai militari dell’Arma, l'avevano riconsegnata spontaneamente. In particolare le indagini erano partite dalla targa parziale di una barca, comunicata da una testimone oculare, che l'aveva vista allontanarsi dall'approdo la stessa notte in cui erano avvenuti i furti. Ricostruita la targa i militari sono risaliti al proprietario del natante, il veneziano D. L., e da quella identificazione è stato risolto il caso. Le indagini permangono tutt’ora in corso per verificare se vi siano stati ulteriori complici che hanno agito assieme ai due giovani.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia