Prenotare una visita al Cup? Impossibile: operatori tutti occupati

MIRANO. «Gli operatori sono momentaneamente occupati. La preghiamo di rimanere in attesa». Se lo sentono ripetere da giorni migliaia di pazienti del distretto sanitario di Mirano-Dolo, quando compongono il numero del Centro Unificato Prenotazioni (Cup). La regolare attività ospedaliera è ripresa da 50 giorni – in emergenza le prestazioni non urgenti erano sospese – e molti si rivolgono all’Usl 3 per un esame da riprogrammare o magari per una visita attesa da mesi.
L’accumulo di domanda durante il lockdown, però, unito alle attività in presenza ancora fortemente limitate, ha creato un “imbuto” nell’accesso al servizio. A Mirano anche solo prenotare degli esami del sangue è diventato una roulette, dove bisogna saper puntare bene le proprie fiches. Difficile che sia vincente recarsi di persona – abitudine soprattutto degli anziani – all’ufficio cassa dell’ospedale: lo sportello lavora a ranghi ridottissimi e non può esaudire tutte le richieste. Si prova allora a chiamare il Cup, ma pure qui la speranza di fare jackpot è fioca. Quasi certamente si è accolti da una voce registrata, e dopo 4 minuti di attesa la telefonata termina da sola.
Si può lasciare il numero per essere ricontattati, ma i riscontri tardano anche 10 giorni, e alcune ricette scadono nel frattempo. Ciò per il sovraffollamento delle linee telefoniche: se a gennaio il centralino di Mirano-Dolo riceveva 60.686 chiamate, a maggio sono state 129.611, un aumento del 114%. Nelle ultime settimane sono ancor di più: 15-16 mila al giorno secondo Gabriele Petrolito, del gruppo strategico sanità del Pd. «L’Usl fa tutto il possibile: potenziamento delle linee telefoniche, assunzione di altri 10 operatori al Cup, utilizzo delle strutture private a supporto di quelle ospedaliere. Ma va presa coscienza che ci vorrà tempo anche solo per tornare alla situazione precedente».
Già a maggio il call center è passato da 30 a 60 linee, che a breve saranno 90 per sostenere il maggiore traffico. Ma la scommessa più sicura per ottenere un appuntamento resta il web, tramite il sito aulss3.veneto.it. Sulla sinistra dello schermo compare la voce “Prenotazioni e disdette” e cliccandovi si può richiedere un appuntamento online. Per chi preferisse comunque parlare con un operatore, nella stessa sezione è possibile inserire i propri dati, numero di telefono ed eventualmente una foto della ricetta. L’Usl garantisce che si verrà richiamati entro 48 ore, come già avvenuto per 3mila utenti da metà maggio a oggi.
«I servizi alternativi sono molteplici e funzionano», spiega l’azienda sanitaria, «vanno solo utilizzati, vincendo la diffidenza e l’idea che siano difficili da utilizzare». Restano i problemi per gli anziani, poco disinvolti con il pc, ma la speranza è che gli altri sfruttino il web lasciando il telefono a chi non può prescinderne.
Ieri sera la direzione dell’Usl 3 ha comunicato che da lunedì riprendono regolarmente le attività di sportello Cup nelle sedi ospedaliere, anche se l’Usl invita a prenotare attraverso il sito, la app per la prenotazione sia da smartphone che da tablet.
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