Prende camper a noleggio e poi cerca di venderlo
Noleggia il camper e poi cerca di venderlo in Germania, nei pressi della città di Ulm, dove viene arrestato dalla polizia tedesca. In manette è finito un 37enne originario di Mirano, Riccardo Scabello, che poco dopo metà luglio aveva noleggiato un camper presso la società Linea 80 di Campalto, una delle più note della città. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, aveva regolarmente noleggiato il camper e avrebbe dovuto restituirlo il 29 luglio.
Ma il 29 non si è presentato nessuno. I titolari dell’azienda hanno aspettato qualche giorno - ogni tanto un ritardo può capitare - ma quando hanno visto che non tornava nessuno, hanno deciso di presentare denuncia per appropriazione indebita. Anche perché avevano provato a contattare l’uomo, all’indirizzo di residenza scritto sul documento d’identità depositato al momento del noleggio, scoprendo però che l’uomo non abitava più in quella casa di Preganziol da diverso tempo. Gli agenti del commissario di Marghera, guidato da Luca Miori, hanno cercato eventuali tracce del camper lungo le reti autostradali ma, non trovandone, e conoscendo i precedenti dell’uomo, hanno deciso di attivare l’ufficio per le operazioni internazionali del ministero dell’Interno, estendendo così le ricerche a tutta Europa. Una mossa vincente, che ha dato i suoi frutti. Perché la polizia tedesca, poco dopo la diffusione dei dati sulle banche dati internazionali, ha intercettato il mezzo nelle vicinanze della città di Ulm, condotto proprio da Scabello. Con lui erano a bordo altre due persone. La polizia tedesca ha arrestato il conducente sulla base della denuncia sporta mentre, dagli accertamenti svolti, è emerso che il 37enne, trovato in possesso anche di una carta d’identità non sua, era in procinto di vendere il camper a un potenziale acquirente probabilmente spacciandosi per un legale rappresentante della ditta proprietaria del camper. La segnalazione proveniente da Marghera ha permesso così alla polizia tedesca anche di appurare che lo stesso Scabello si era particolarmente evidenziato in Germania per numerose vendite di veicoli, vendite sulle quali ora saranno fatti accertamenti. Per ottenere il proprio rilascio, il trentasettenne ha dovuto versare una cauzione di più di tremila euro per le spese di giustizia e per il deposito del mezzo sequestrato, il quale è già stato restituito ai titolari della società, che sono andati a prenderselo.
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