Premio città di Mestre, 11 riconoscimenti ad atleti, società, dirigenti e allenatori

Svelati i nomi prescelti dalla giuria guidata da De Manincor. I pezzi pregiati sono Favaretto, Niero, Bullo e Mozzato
Trentasette anni, ma sempre d’attualità. Si avvicina la festività della Madonna della Salute, si avvicina anche la cerimonia del premio “Città di Mestre per lo Sport 2018”, organizzato dal Panathlon di Mestre, che si svolgerà mercoledì 21 novembre (ore 18) al centro culturale Santa Maria delle Grazie. Un’edizione che presenta una novità nella fase organizzativa del premio con il passaggio di consegne, alla guida della commissione delegata alla scelta dei premiati, tra Giuliano Berti, uno degli ideatori dell’appuntamento novembrino di terraferma, e Marta De Manincor. Coordinata dal vicepresidente Alessio Ferronato e guidata da Marta De Manincor, la nuova commissione è composta da Michele Beato, Eugenio Crotti, Valentina Di Renzo, Massimo Di Tonno e Fabrizio Stelluto.
Quattro atleti, due emergenti e due affermati, un dirigente e un tecnico-allenatore, due società (una per l’attività, una impegnata nel sociale), uno al giornalismo-editoria e due premi speciali: il sipario si è alzato ieri sugli 11 nomi, alla presenza del presidente del Panathlon di Mestre, Fabrizio Coniglio, del vice Alessio Ferronato, del governatore dell’Area 1 del Panathlon International e Past President, Giorgio Chinellato, e naturalmente di Marta De Manincor, presidente della commissione.
 
 
PREMIATI
Nella categoria atleti emergenti sono stati scelti Martina Favaretto (scherma, fioretto, Scherma Mestre) e Nicolò Mozzato (ginnastica artistica, Spes Mestre), nella categoria atleti affermati riflettori su Anna Bullo (ginnastica aerobica, GS Sambughè Preganziol) e Daniel Niero (pattinaggio a rotelle, velocità, Gs Pattinatori Scaltenigo), Mauro Lazzarin (dirigente sportivo, Pallamano Oriago) e Dario Scarpa (tecnico-allenatore, Pattinaggio Marcon), poi Alberto Facchinetti (editoria sportiva, Edizioni inContropiede), lo Judokwai Mestre (società sportive) e l’Honos Marghera (Impegno sociale attraverso lo sport), i premi speciali saranno consegnati a Giorgio Cedolini (Una vita per lo Sport), che a 78 anni si diverte ancora con un pallone da basket in mano, e Antonio Fantin (Lo sport per la vita, Aspea Padova), il diciassettenne di Bibione che si sta imponendo nel nuoto paralimpico suon di medaglie (ben quattro ori agli ultimi europei ).
 
SCELTE
«Sono stati dodici mesi di grandi risultati», ha sottolineato Fabrizio Coniglio, «si sono imposte tante personalità e questo ci ha presentato di lavorare su una lista di candidati molto lunga, e come sempre siamo stati costretti a scelte anche dolorose».
Mercoledì sarà presente anche Ermelinda Damiano, presidente del consiglio comunale«Raccogliere l’eredità di Giuliano Berti non è semplice e sono molto orgogliosa di questo incarico», ha spiegato Marta De Manincor. Per la seconda volta il nome Marta Favaretto entra nell’albo d’oro, ma in questa circostanza si tratta della fiorettista, mentre nel primo caso era stata premiata, con la velocista, l’atletica leggera. Novità anche nella scelta legata all’informazione sportiva, non più un giornalista, bensì un editore, Alberto Facchinetti, uno dei promotori di Edizioni inContropiede, casa editrice della Riviera.

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