Precipita dal tetto e muore sul colpo
SANTA MARIA DI SALA. Precipita dal tetto e muore sul colpo. Tragedia ieri pomeriggio in via Rivale a Santa Maria di Sala: è ancora la frazione di Caselle a venire duramente colpita da un lutto improvviso. Andrea Londero, artigiano di 51 anni, stava effettuando dei lavori sul tetto della sua casa di campagna, quando ha perso l’equilibrio precipitando al suolo da un’altezza di circa quattro metri. Per lui non c’è stato nulla da fare, è morto praticamente sul colpo.
La tragedia è avvenuta verso le 15 al civico 68 di via Rivale, nel tratto che collega via Cavin Caselle con via Caltana. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Mirano, l’artigiano, che lavorava in proprio, doveva completare dei lavori per predisporre una presa d’aria nel sottotetto della sua abitazione: per questo era salito sul tetto dall’esterno, forse per effettuare un sopralluogo sulla copertura e per farlo si era servito di una scala a pioli. Una volta arrivato sul tetto però, ha perso l’equilibrio ed è precipitato rovinosamente al suolo. Un volo breve ma fatale, che non gli ha lasciato scampo: è infatti stramazzato al suolo picchiando con la testa e spezzandosi l’osso del collo. Londero potrebbe essere così morto sul colpo. Non è ancora esclusa comunque l’ipotesi del malore, che avrebbe colto l’uomo mentre era già sul tetto, facendogli perdere sensi ed equilibrio. Sarà l’autopsia a confermare le cause esatte del decesso. A raccontare ai carabinieri come sono andati gli istanti successivi è stata la moglie Federica, che si trovava in casa in quel momento e pare non abbia sentito alcun urlo o lamento: solo dopo alcuni minuti, non vedendo rientrare il marito, è uscita in giardino, ha girato l’angolo della casa e le è apparsa dinanzi la terribile scena dell’uomo esanime a terra. Inutile la chiamata al 118, il medico del Suem, arrivato in pochi minuti sul posto non ha potuto che constatarne il decesso. Sul posto, per le indagini, i carabinieri di Mirano e i tecnici dello Spisal dell’Asl 13, che dovranno verificare se Londero avesse adottato tutte le misure di sicurezza previste in questi casi. Sul tetto gli inquirenti avrebbero trovato alcuni coppi spostati: potrebbe trattarsi del disperato tentativo dell’uomo di aggrapparsi prima di cadere o dei segni del suo tragico scivolamento. Andrea Londero era nato in Svizzera il 3 luglio di 51 anni fa, sposato con Federica Collini e padre di due figli, un ragazzo di 23 anni e una ragazza di 14. Era molto apprezzato nel suo ambiente di lavoro, professionista ben visto tra gli artigiani del mandamento, persona umile e corretta, come lo descrivono i colleghi di lavoro. La moglie Federica invece è molto conosciuta in paese, soprattutto in ambito parrocchiale, dove opera con la Caritas, è catechista e volontaria del circolo “Noi” dell’oratorio. L’incidente occorso alla famiglia Londero segue di poche settimane quello, per fortuna non fatale, ma simile nella dinamica avvenuto nella vicina Campocroce di Mirano, dove un uomo è precipitato dal tetto della sua casa in via Lusore, rimanendo ferito.
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