Precettazioni in aeroporto ricorso al Tar contro il prefetto

L’Usb chiede ai giudici la sospensiva per «violazione del diritto di sciopero, mancanza di motivazioni ed eccesso di potere» e accusa Save spa di voler sbarazzarsi del servizio cargo, ma Marchi smentisce
Di Gianni Favarato

«Abbiamo chiesto al Tar di difendere i diritti costituzionali di tutti coloro che lavorano in aeroporto». Sfida aperta del sindacato Usb al prefetto Domenico Cuttaia che nei giorni scorsi aveva «precettato» i dipendenti di Save Cargo in sciopero per protestare (con il blocco dell’imbarco delle merci) contro la decisione di Save Cargo di rinunciare al contratto di servizio merci con Lufthansa, per lasciarlo ad una impresa cooperativa abruzzese, peraltro indagata dalla magistratura. Ieri - come spiega Giampietro Antonini - l’Usb di Venezia, che aveva indetto lo sciopero, ha presentato un ricorso con richiesta di sospensiva al Tar del Veneto contro il Prefetto di Venezia, i ministeri dell'Interno e dei Trasporti, la Commissione nazionale di garanzia per il diritto allo sciopero, Save spa e l’Enac di Venezia. L’Usb nel suo ricorso accusa il Prefetto di Venezia di «eccesso di potere per carenza di motivazione o motivazione insufficiente sulla sussistenza di un pericolo grave e imminente causato dallo sciopero delle merci, per carenza di presupposti, contraddittorietà e sviamento». La precettazione dei dipendenti di Save Cargo in sciopero, secondo l’Usb, «è illegittima, lesiva del diritto di sciopero e sostiene che il blocco della attività del Cargo avrebbe causato forti disagi, in quanto non ha consentito l’imbarco di merci di alto valore come auto di lusso. Disagi che, secondo la Prefettura, valgono più delle merci della Electrolux che sono state bloccate dai lavoratori che non sono stati precettati dal prefetto».

Il presidente di Save spa, Enrico Marchi, replica di non aver alcuna intenzione di smantellare la controllata Save Cargo e, a proposito di quanto erroneamento scritto nei giorni scorsi su questo giornale, l’ex Save Security non è stata ceduta, ora si chiama Triveneto Sicurezza, opera anche negli aeroporti di Treviso e Trieste, ed è totalmente controllata da Save Spa.

Gianni Favarato

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