Pramaggiore, si apre la porta di emergenza dello scuolabus: tredicenne cade in strada e si ferisce
All’origine dell’incidente l’azionamento della manovella che comanda l’apertura. L’azienda si difende: «Quella porta non si apre da sola. I ragazzi raccontino cosa è successo». Indagini della polizia locale

Una marachella potrebbe essere all'origine dell'incidente che si è verificato lunedì 17 febbraio sullo scuolabus che stava trasportando gli studenti di Pramaggiore nelle loro case. Qualcuno potrebbe avere azionato la manovella della porta d'emergenza, aprendola e facendo cadere un ragazzino di 13 anni che, proteso in avanti, ha rimediato una piccola frattura al volto, curata in ospedale.
L'ipotesi sull'incidente, illustrata a chi di competenza, la fa la Loris Viaggi, l'azienda di Pradipozzo di Portogruaro che svolge il servizio di trasporto scolastico per il Comune di Pramaggiore.
«La porta che si è aperta è una porta di emergenza. Non si apre mai e non serve per la discesa o la salita dei ragazzi – spiegano dalla Loris Viaggi – noi ammettiamo un solo errore, quello dell'autista. Non si è imposto coi ragazzi obbligandoli a indossare la cintura di sicurezza. Con la cintura da tutti indossata questo incidente non sarebbe mai accaduto».
L'inchiesta è della Polizia locale, che attende però il riferimento da parte dell'ospedale di Portogruaro. «I ragazzi evidentemente non hanno capito l'importanza della cintura di sicurezza. Il ferito? Da quanto ci risulta aveva le mani protese in avanti, verso la porta. Devono essere loro, gli studenti», concludono dall'azienda, «a raccontare la verità».
Chiede chiarezza anche il sindaco Fausto Pivetta. «Quanto avvenuto è molto grave e non deve più ripetersi – ha spiegato il primo cittadino – in tutta questa vicenda c'è un lato positivo almeno. Il ragazzo è rientrato a casa molto presto dall'ospedale. L'episodio è avvenuto nel giro di ritorno dalle scuole. La porta incriminata si usa solo in caso di emergenze. L'autista non ha a disposizione un pulsante per poterla aprire, come sui mezzi pubblici”. Massimo riserbo, invece, dalla Polizia locale di Pramaggiore. Si lavora per accertare la verità, senza escludere il guasto. È probabile che verranno ascoltati i genitori per capire meglio l'accaduto; e l'autista del mezzo. I proprietari della Loris Viaggi, invece, hanno già parlato con gli agenti locali. Prefigurando, appunto, l'ipotesi dell'incidente sfortunato ma provocatore da terzi. Con la levetta della porta forse sollevata; forse per sfida, forse per gioco. Un episodio che fa parlare, ma anche riflettere. Rosario Padovano
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