Posto sicuro al mercato gli ambulanti soddisfatti
Direttiva Bolkestein disattivata per gli ambulanti dei mercati. Confcommercio Veneto e ambulanti dell’Anva, aderente a Confesercenti cantano vittoria per il provvedimento firmato giovedì scorso dalla Regione Veneto che scongiura l’azzeramento dei diritti acquisiti dagli ambulanti dei mercati all’aperto che rischiavano di restare senza un posteggio per effetto della direttiva europea. «Grazie all’azione di Confcommercio Veneto, in particolare della Federazione regionale dei Venditori Ambulanti (Fiva), la Regione Veneto ha scongiurato l’azzeramento dei diritti acquisiti, messi a rischio dalla direttiva Bolkestein», ha annunciato ieri il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon che plaude al risultato raggiunto e ai nuovi criteri per il rinnovo delle concessioni per il commercio ambulante stabiliti dalla Regione Veneto, che in sostanza premia l’anzianità di impresa e di posteggio nei nuovi bandi pubblici dei Comuni. Venerdì scorso la novità è stata al centro di un volantinaggio nei mercati organizzato dall’Anva, spiega Tiziano Scandagliato. «Abbiamo informato tutti i nostri aderenti della novità prevista dalla Regione Veneto che è un riconoscimento dell’esperienza degli ambulanti che nei nuovi bandi, per i prossimi dodici anni, potranno partecipare senza perdere l’anzianità acquisita in anni di lavoro. Un ottimo risultato», spiega il rappresentante di Confesercenti di Venezia.
Con i nuovi criteri stabiliti dalla Regione, d’ora in avanti nei bandi di selezione dei Comuni l’anzianità di iscrizione nel registro delle imprese fino a 5 anni varrà 40 punti, da 5 a 10 anni 50 punti e da oltre 10 anni 60 punti, precisano dalla Confcommercio. «La Regione Veneto ha recepito in toto il documento in cui chiedevamo di valorizzare la tradizione dei nostri mercati e la professionalità degli operatori che vi lavorano», precisa Zanon, «finalmente l'attività di 10.800 imprese venete, in massima parte familiari, è stata messa in sicurezza». In questo modo, continua Zanon, «il provvedimento regionale si pone in sintonia con le Regioni confinanti e, soprattutto, si mettono i Comuni nella condizione di affrontare il rinnovo delle concessioni per l'esercizio del commercio su aree pubbliche nei mercati e nelle fiere del Veneto con un quadro normativo finalmente chiaro e che depotenzia la tanto temuta “direttiva Bolkestein”, uno degli esempi di quella Europa burocratica e priva del contatto con la realtà che tanti danni sta provocando alla causa comune continentale».
Mitia Chiarin
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