Posti barca, lettera in Parlamento

Chiesto l’intervento di deputati e senatori per fermare la stangata

CAVALLINO. «Solleciteremo tutti i deputati e i senatori eletti nella nostra provincia a intervenire a livello legislativo per ridefinire la legittimità delle richieste di arretrati per i posti barca della laguna veneziana». L'assessore Mirco Bodi scrive a tutte le forze politiche di Camera e Senato per bloccare entro il termine del 4 ottobre gli effetti delle oltre 5.000 raccomandate inviate dal Magistrato alle Acque. Lo fa all'indomani dell'intervento del difensore civico regionale Roberto Pellegrini che, su istanza del Comune di Cavallino-Treporti, ha fissato a cinque anni la prescrizione delle richieste di arretrati del canone di concessione dei posti barca nella gronda lagunare per ora con effetti retroattivi fino al 1989.

Nel suo intervento il difensore civico ha tra l'altro ribadito il divieto di richiedere interessi di mora e l'impossibilità di annullare i contratti di concessione “nel caso di violazioni di rilievo esclusivamente tributario” per errori imputabili alle pubbliche amministrazioni.

«Temiamo disagio sociale e vogliamo prevenire azioni di protesta da parte dei concessionari di Cavallino-Treporti, Chioggia e Venezia di fronte alla sede del Magistrato alle Acque», spiega Bodi, «per questo nella lettera, oltre a ripercorrere la storia di questa vicenda burocratica in modo da chiarirla il più possibile, chiederemo a tutte le forze politiche un intervento legislativo che riconosca la peculiarità della laguna veneziana rispetto alle normative nazionali in materia di canoni demaniali applicati ai posti barca. Auspichiamo in questa direzione anche un intervento del prefetto».

«Siamo soddisfatti della risposta alla nostra istanza da parte del difensore civico», commenta il sindaco Claudio Orazio, «per questo lo inviteremo a spiegare le sue ragioni all'incontro organizzato a Cavallino-Treporti il 26 agosto dove sarà presente anche un dirigente del Magistrato alle Acque. Credo che alla luce delle specificazioni richieste dal difensore civico al Magistrato alle Acque sarà possibile trovare una soluzione alla vicenda dei conguagli per le concessioni che ha messo in difficoltà molti nostri concittadini che utilizzando il posto barca lavorano e si spostano in laguna».(f.ma.)

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