Poste, oggi 130 uffici a rischio chiusura
MESTRE. Arriveranno almeno mille persone oggi a Mestre per lo sciopero generale dei lavoratori delle Poste. Due autobus da Trento, altri due da Padova e Rovigo; il resto con il treno.
Concentramento alle 9.30 tra via Torino e Corso del Popolo da dove alle 10 partirà il corteo che percorrerà via Torino fino agli uffici della direzione regionale Nord est, dove si terrà il comizio di Fabio Colombo, segretario nazionale Slp Cisl e Alessandro Chiavelli, coordinatore nazionale Slc Cgil.
Di conseguenza oggi gli uffici postali sono tutti a rischio chiusura per lo sciopero generale che interessa in Veneto 10 mila lavoratori e mille uffici postali; ben 130 a Venezia. Nella nostra provincia sono evidenti le conseguenze negative dell’accordo per ridurre portalettere e zone di recapito della posta, firmato dai sindacati nel tentativo di salvare posti di lavoro di fronte alla crisi del settore corrispondenza, calato del 35 per cento.
Oggi sono 450 le zone di recapito veneziane, con 360 postini al lavoro che consegnano la posta a giorni alterni. Pratica che l’Europa, pochi giorni fa, ha chiesto di rivedere, garantendo il recapito 5 giorni su sette. Lamentele arrivano da varie parti della provincia «per l’eccessiva mole di giacenze negli uffici e per le difficoltà di consegna della posta che spesso arriva non ogni due giorni ma addirittura ogni 15 giorni con evidenti disagi», denunciano il segretario regionale della Cisl Antonio Cirino, l’aggiunto Giuseppe Ferrara e il rappresentante di Venezia, Marco Penzo.
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