«Poste centrali al collasso va riaperto Scaltenigo»
MIRANO. «Poste al collasso, riaprite subito lo sportello di Scaltenigo». A chiederlo è il capogruppo Udc Giorgio Babato, ma dietro di lui monta la protesta di mezzo Comune, alle prese con lunghe code e disagi all’ufficio postale centrale di Mirano. Babato è andato a fondo della questione e ha scoperto che Mirano, tolti casi particolari, ha in provincia il peggior rapporto tra numero di uffici postali e abitanti. Solo centri come Spinea, Venezia, Jesolo, Cavallino, Eraclea e Caorle hanno più o meno lo stesso indice, ma mentre nel caso di Spinea l’estensione territoriale (e dunque le distanze da percorrere per recarsi in Posta) è molto inferiore, pur con un’elevata densità abitativa, nel caso degli altri Comuni i dati non sono comparabili in quanto si tratta di città turistiche, con flussi di utenza particolari e concentrati in alcuni periodi dell’anno.
Così Mirano resta da sola in fondo alla classifica, con quasi 27 mila residenti, ben 45 chilometri quadrati di territorio, due soli uffici postali (Mirano capoluogo e Zianigo) e una media di residenti per ufficio postale di 13.322 unità. Questo dopo la chiusura, contestatissima, dell’ufficio decentrato di Scaltenigo, che serviva anche Campocroce, Vetrego e Ballò, rimasto dal 2011 solamente sportello per le imprese. Gli utenti? Tutti a Mirano, a intasare gli sportelli dell’ufficio centrale.
Nei mesi scorsi le Poste miranesi hanno sfiorato il collasso, con la chiusura, temporanea ma prolungata, anche dell’ufficio decentrato di Zianigo, sventrato dopo l’assalto dei banditi.
Babato ora chiede di tornare indietro: «Anche perché», spiega, «nel frattempo ha chiuso anche l’ufficio postale di Marano di Mira, che è fuori Comune, ma serviva anche molti utenti di Mirano. Dalla comparazione degli uffici postali presenti nei territori dei 38 Comuni simili (dei 44) della provincia, emerge chiaramente una disparità del servizio postale offerto e Mirano è ultimo nella graduatoria dei Comuni veneziani».
La protesta di Babato è condivisa da centinaia di residenti a Scaltenigo e Ballò: da oltre tre anni devono spostarsi a Mirano centro, con non poche difficoltà per i problemi viari lungo la pericolosa via Scaltenigo, che riguardano soprattutto anziani.
«Mirano ha un territorio complesso», conclude Babato, «e riteniamo che debbano essere salvaguardate le esigenze di ordine pubblico assolte dal servizio postale. Chiediamo perciò a Poste Italiane di attivarsi per adibire quanto prima l’ufficio di Scaltenigo a Ufficio postale, oltre che a Ufficio Posteimpresa».
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