Poste, 16 lavoratori tornano a Tessera

Deciso il trasferimento di parte del personale che nel 2015 era stato spostato nella sede di Padova
Tessera 11/04/01 Poste Italiane centro smistamento sciopero dipendenti a seguito di un grave infortunio sul lavoro .. (C) Bertolin M. richiesto da Mion
Tessera 11/04/01 Poste Italiane centro smistamento sciopero dipendenti a seguito di un grave infortunio sul lavoro .. (C) Bertolin M. richiesto da Mion
Il 2018 porta il “ritorno a casa” di una prima tranche di lavoratori di Poste Italiane che nel 2015 era stata trasferita da Tessera a Padova. L’annuncio è arrivato con una informativa a firma del responsabile delle risorse umane Nordest delle Poste dopo le sollecitazioni dei sindacati. Gli “esuli” spostati dal centro di meccanizzazione postale di Tessera a quello di Padova erano stati al tempo una quarantina. Ora per 16 è ora di tornare alla vecchia sede a due passi dall’aeroporto Marco Polo. Si tratta dei dipendenti che sono stati spostati forzatamente al centro di meccanizzazione di Padova attraverso la mobilità coatta. La scelta da parte dell’azienda è caduta anzitutto su di loro, ma i sindacati contano che presto si possa procedere al trasferimento anche delle altre quote di lavoratori che da oltre due anni operano a Padova.


Lo spostamento risale al 2015 quando Poste Italiane, nell’ambito di un piano di riorganizzazione, aveva portato una quarantina di dipendenti dal centro di Tessera a quello di Padova. Stessa operazione, ma con numeri decisamente minori - si parla di quattro dipendenti - era stata fatta con il centro meccanizzato di Verona, sempre verso Padova. Lo spostamento dei dipendenti dalla sede veneziana aveva portato al cambiamento delle lavorazioni del centro di Tessera che prima lavorava la corrispondenza, oltre che di Venezia, anche di altre province, tra cui Belluno, Udine e Bolzano, e che dopo la riorganizzazione si occupava invece esclusivamente della corrispondenza veneziana.


«Da almeno un anno e mezzo stiamo seguendo la problematica dei lavoratori trasferiti al centro di meccanizzazione postale di Padova, perorando una maggiore sensibilità da parte dell’azienda nei confronti di persone che hanno incontrato oggettive difficoltà, soprattutto di ordine familiare, in seguito a un trasferimento mai pienamente giustificato», spiega Lucio Ceccarello della segreteria provinciale del sindacato autonomo delle Poste Failp Cisal che sottolinea peraltro come il centro di Padova non sia stato in grado di fronteggiare il carico di lavorazioni arrivate dal centro di Tessera «tanto che sono state perse alcune lavorazioni che è stato necessario cedere ad altre province».


La Failp Cisal esprime soddisfazione per il trasferimento dei dipendenti nella vecchia sede che, in virtù della posizione attigua allo scalo di Tessera, rappresenta uno snodo logistico fondamentale. Ora l’auspicio è che la stessa possibilità venga data anche agli altri dipendenti che da oltre due anni lavorano a Padova, pur desiderando di tornare a Tessera.


Rubina Bon


Riproduzione riservata © La Nuova Venezia