Postamat svuotati e servizio sospeso nel 30% degli uffici

La misura viene applicata dopo la chiusura degli sportelli come forma di prevenzione. Segreta la lista dei Comuni 
DE POLO - DINO TOMASELLA - S. STINO - BANCOMAT UFF POSTALE S. GIORGIO DI L
DE POLO - DINO TOMASELLA - S. STINO - BANCOMAT UFF POSTALE S. GIORGIO DI L

SAN STINO. Non si sa come, e non si quando. Ma per ovviare a una situazione che si sta facendo drammatica vista l’escalation di episodi criminosi, Poste Italiane ricorre allo svuotamento dei postamat fuori dall’orario di lavoro degli uffici sparsi nella Città metropolitana di Venezia. . Una forte limitazione della libertà dei clienti che vogliono prelevare il denaro dagli apparecchi, giustificata con il fatto di prevenire assalti agli sportelli. Infatti negli ultimi tempi si sono moltiplicati, come non era mai accaduto prima, gli assalti con esplosivi o acetilene dei punti di prelievo Postamat.

Almeno il 30% impianti di tutto il veneziano, ed è notizia di ieri, verrà adottata la tecnica di svuotamento del denaro, con modalità che interesseranno anche i furgoni portavalori che dovranno provvedere a recuperare di filiale in filiale il denaro. La lista dei Comuni è segreta. La riorganizzazione è dunque una forma di prevenzione. Prima di Natale a San Giorgio di Livenza, banditi non ancora individuati assaltarono il Postamat, portando via non solo oltre 10mila euro ma provocando notevoli danni agli arredi della sede. Poste Italiane fece eseguire costosi lavori di ristrutturazione e per circa un mese l’agenzia di Poste Italiane di San Giorgio rimase chiusa costringendo soprattutto gli anziani del paese a rivolgersi al vicino sportello di La Salute di Livenza, nei casi più “gravi” a spostarsi addirittura a Caorle con il rischio di perdere metà della mattinata.

Per gli uffici periferici il disagio sarà notevole. Svuotando il Postamat fuori dall’orario di lavoro dei dipendenti non ci sarà la possibilità di prelevare il denaro nel pomeriggio. In teoria su 30 sportelli ogni 100 sarà impossibile prelevare la domenica o negli altri giorni festivi.

Non tutti i possessori di Postamat possiedono anche un bancomat. Ma Poste Italiane evidentemente non può permettersi di riparare eventuali danni. Allora meglio prevenire i crimini, chiudendo i rubinetti, col rischio tuttavia di penalizzare i clienti; anche perché potrebbero presentarsi lunghe code agli sportelli quando il Postamat sarà “aperto” e con denaro disponibile.

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