Postamat clonati decine di denunce. Allarme a San Stino

Nel mirino dei ladri l’ufficio centrale nel weekend pasquale. Prelievi-truffa per almeno 20 mila euro. Indagini in corso

di Rosario Padovano

SAN STINO. Clamorosa clonazione di Postamat in pieno centro durante il weekend di Pasqua. Stanno fioccando le denunce presso la locale stazione dei carabinieri. I casi fin qui denunciati oscillano tra i 20 e i 30, ma in paese si sussurra che sarebbero almeno quaranta. Il danno complessivo è notevole e si aggira sui 20mila euro, se non di più ed è stato confermato dalla direzione centrale di Poste Italiane a Venezia. I malviventi sarebbero entrati in azione sabato pomeriggio, appena dopo la chiusura. Hanno applicato allo sportello del Postamat una speciale mascherina, con la quale sono riusciti a captare i codici di diversi clienti. Fino a pochi giorni fa sembrava che clonare i Postamat fosse impossibile. Evidentemente i banditi hanno trovato lo stratagemma (e la strumentazione) ideali. Tra l’altro la cassetta del Postamat era stata caricata con migliaia di banconote, in quanto, con la Pasqua di mezzo, l’ufficio postale avrebbe riaperto solo il martedì. Sono quindi stati recuperati tutti i codici dei clienti delle Poste che hanno effettuato il prelievo Postamat tra sabato sera e lunedì mattina, quando le forze dell’ordine sono state avvertite dei primi ammanchi. I ladri non si sono accontentati di prelevare poche decine di euro dai Postamat clonati; hanno prelevato l’intero massimale di una giornata, ovvero 600 euro. Ad rendersi conto per primo dell’ammanco è stato un cliente che si è recato la seconda volta al Postamat nel giorno di Pasqua. Dall’apparecchio non uscivano i soldi; per forza: i ladri gli avevano prosciugato il resto del massimale. Altri invece sono stati avvertiti tramite un sms.

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