Portogruaro, Snam rifà il gasdotto lontano dalle case
Ottanta chilometri di fondi agricoli attraversati dai cantieri. Via libera dalla prefettura, previsti indennizzi per i proprietari
Il tracciato dell'intervento di Snam
PORTOGRUARO. Decine di fondi privati da attraversare, uno scavo di tre metri di profondità lungo quasi 80 chilometri che nella Marca interesserà i comuni di Casier, Silea, Roncade, Casale, Monastier, Zenson, Salgareda, Chiarano, Motta, Annone, Pramaggiore e Portogruaro. E poi un nuovo condotto per attraversare il Piave, svincoli e ramificazioni secondarie. È il progetto che Snam Rete Gas si prepara a realizzare per sostituire e implementare gran parte dell’attuale conduttura che distribuisce il metano da Mestre a Gonars.
Un investimento milionario che interessa quattro province (Venezia, Treviso, Udine e Trieste), ma soprattutto si tradurrà in cantieri che dureranno mesi e interverranno all’interno di campi agricoli e in prossimità di abitati. Il piano è in fase di realizzazione.
Le autorizzazioni.
La società del gas ha da poco ottenuto dalle prefetture di tre provincie su quattro (manca Udine) l’autorizzazione ad avviare i rilievi tecni necessari a definire millimetricamente il progetto esecutivo ed avviare, così, tutte le procedure per le autorizzazioni.
L’urbanizzazione.
È un’opera mastodontica necessaria, spiega l’azienda, perché il tracciato dell’attuale metanodotto Mestre-Gonars «nel tempo è stato interessato da continue urbanizzazioni» che avrebbero imposto un suo spostamento, nuovi collegamenti, ma anche una ricalibratura.
Circa il 70 per cento del tracciato delle nuove infrastrutture si svilupperà parallelamente a quello dei metanodotti esistenti «che saranno rimossi dopo la messa in esercizio delle nuove infrastrutture» sottolinea la società, evidenziando poi come il resto della condotta si estenderà in nuove aree .
Il progetto.
Qualche esempio dell’impatto che i lavori avrenno sul territorio. Il comune di Casier verrà attraversato da una nuova condotta in senso trasversale, che implementerà la rete esistente con un metanodotto che collegherà le attuali tubazioni che arrivano da sud in zona Forlani con l’area artigianale trevigiana in prossimità supermercato Famila. Da Silea a Salgareda invece la nuova condotta verrà scavata nell’immediata vicinanza della prima, ma solo a partire dallo snodo in località Buel del Verde (Silea, in prossimità della Trevismoare).
Ponti e deviazioni.
Previsti nuovi attraversamenti sul fiume Vallio, sul Meolo, ma soprattutto sul Piave che verrà scavalcato a Zenson in prossimità delle “case Sernagiotto”.
Gli indennizzi.
Saranno centinaia i proprietari di fondi che lungo il percorso del metanodotto dovranno avere a che fare con i cantieri. Per tutti i proprietari di terreno Snam ha previsto ovviamente degli indennizzi di occupazione per tutto il tempo in cui i campi e le aree, comunque private, saranno occupate dai mezzi di scavo e dagli operai.
I tempi.
La tempistica dell’opera, spiega Snam, non è ancora certa, visto che va affrontata prima tutta la pratica burocratica. Ma se non arriveranno imposizioni ostative il cantiere potrà partire entro qualche mese.
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