Portogruaro punta in alto con il nuovo polo culturale

Tante gente ieri all’inaugurazione dei locali ricavati nella sede dell’ex tribunale Bertoncello: «Regaliamo alla città un gioiello». L’assessore Ret : «Data storica»

PORTOGRUARO. Grande festa in via Seminario per l'apertura del nuovo centro culturale, che ospita la biblioteca, ricavato in palazzo Altan Venanzio, già sede del liceo scientifico e della sezione distaccata del tribunale di Venezia. C'erano centinaia di cittadini, che non si sono voluti perdere il momento dell'inaugurazione. Il nuovo polo culturale sarà subito operativo e si appresta a ospitare grandi eventi culturali.

«Alla fine ce l'abbiamo fatta», ha detto soddisfatto il sindaco Antonio Bertoncello, «abbiamo superato diverse difficoltà, tra le quali quella per l'acquisto dei mobili, bloccata dal Patto di Stabilità. Regaliamo alla città un autentico gioiello, già pronto per i prossimi avvenimenti culturali di spessore». Madre del polo culturale è l'assessore alla cultura Maria Teresa Ret. «È il giorno che tutta la città da tempo aspettava», ha dichiarato, «un giorno che viviamo con orgoglio. L'edificio ci parla di quello che Portogruaro è stata ed è oggi e di quello che Portogruaro può diventare nel futuro. Risponde perfettamente alle esigenze della nostra città. Sarà il cuore pulsante della comunità inserita in un polo, via Seminario, carica di cultura. Lo scopo finale è quella di trasformare Portogruaro in una realtà godibile da tutti i suoi cittadini. Abbiamo avuto il contributo di partner che credono nella nostra città». Dopo i discorsi di rito c'è stata la scoperta di “Orfeo ed Euridice”, un momento di alto profilo culturale, con suggestioni poetiche ed artistiche (musica, danza e non solo) a cura di Serenella Fonzar, Cristian Bidon, Stefano Rota, Laura Rizzetto, con la partecipazione di Federico Consoli, Lucia Bagnariol, Giulia Perlin e Michela Silvestrin. Il programma dell'apertura del nuovo polo culturale prevedeva ieri pomeriggio anche visite guidate grazie agli studenti e la partecipazione di musicisti e artisti. Tra gli eventi pure un concerto futurista, omaggio evidente a Luigi Russolo. Il palazzo è molto simile a quelli che si possono osservare a Venezia. Era dei conti Altan di Salvarolo, poi dei nobili Venanzio originari di Urbino e quindi del comune di Portogruaro, fa parte di quel magnifico gruppo di edifici che tra il XV e il XVI secolo, completarono il tessuto architettonico del centro, ricco di esempi del gotico italiano, veneziano e rinascimentale. E' di proprietà comunale dal 1877.

Rosario Padovano

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