Portogruaro, ladri all’azienda Franco: rubati 4.000 litri di gasolio
PORTOGRUARO. Terzo furto nel 2016 ai danni dell’azienda agricola Franco di Fabio Bellamio, nelle campagne di Summaga, in via Pramorin. I banditi, all’inizio della settimana, hanno prelevato dalla cisterna dell’azienda agricola oltre 4.000 litri di gasolio, per un danno complessivo di 5.000 euro. Il titolare della struttura, che vive poco distante, correrà ai ripari e ha già chiesto un preventivo per installare un cancello e un impianto di videosorveglianza. Del fatto si stanno occupando i carabinieri di Portogruaro, che dopo il sopralluogo hanno avviato indagini.
«Sicuramente sono stati dei professionisti, magari gli stessi che hanno già colpito nelle due occasioni precedenti», teme il proprietario dell’azienda Fabio Bellamio, che vive all’interno dell’area agricola, «hanno approfittato del fatto che non abbiamo recinzioni e che si può entrare nella proprietà tranquillamente. Sono stati, però, molto silenziosi». Infatti Bellamio ha chiamato i carabinieri alle 8 di lunedì. I ladri avevano compiuto il furto nottetempo, lavorando come minimo per un’ora, al massimo un’ora e mezza.
Secondo quanto ha riferito lo stesso Bellamio ai militari dell’Arma, i banditi potrebbero essere entrati nella proprietà con un furgone, e si sarebbero piazzati proprio a fianco del capannone che ospitava la cisterna carica di gasolio. L’ingresso era occupato da un mezzo agricolo, un trattore. I ladri hanno applicato un foro sulla cisterna e attraverso delle canalette hanno asportato il contenuto, riempiendo probabilmente una cisterna di plastica collocata all’interno del furgone, sul modello simile a quelle che adopera lo stesso agricoltore derubato. «Per mettere in pratica un furto del genere hanno sicuramente adoperato una pompa collegata a un motorino elettrico molto silenzioso. Stavamo dormendo io mia madre e mio fratello. Non ci siamo accorti di nulla».
Fabio Bellamio è convinto che i ladri si siano spostati su una furgone perché l’indomani ha trovato tracce di pneumatici riconducibili a un mezzo simile. «Non sappiamo più cosa fare. Mi cautelerò», conclude, «realizzando un cancello per impedire agli estranei di entrare in piena notte e anche durante il giorno nella mia proprietà. Mi doterò di fotocellule e videosorveglianza. Quest’anno sono venuti da me tre volte. Prima hanno portato via carburante, poi mi hanno rubato gli attrezzi, infine ancora il gasolio. In totale fanno più di 15 mila euro, senza tenere conto dei soldi che dovrò spendere per difendermi dalle incursioni».
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