Portogruaro, irrompe nelle cucine del Burger King per minacciare un dipendente

PORTOGRUARO. Aggressione fisica e verbale al Burger King domenica alle 12 di fronte ad almeno 400 persone che stavano pranzando, nell'area di ritrovo del centro commerciale Adriatico 2, dove ci sono varie attività culinarie, tra gelaterie, rosticcerie e altro ancora. Un uomo accompagnato dalla compagna ha spintonato un dipendente del ristorante che stava lavorando tranquillamente. Lo ha insultato più volte e infine lo ha pesantemente minacciato. «Vieni fuori, ti aspetto fuori» continuava a ripetere.

L’uomo è entrato anche nelle pertinenze della cucina, senza permesso, ed è stato ripreso dalle numerose telecamere delle varie attività. I responsabili della filiale portogruarese Burger King, gestita dalla B.K.I. Srl, assicurano che sono state contattate le forze dell'ordine. I dipendenti del locale hanno continuato a lavorare, superando l'imbarazzo iniziale.

L'aggredito è stato anche rincuorato da una donna. Sporgerà denuncia ai carabinieri o ala polizia. Non sono chiari i motivi dell'aggressione; stava aspettando da troppo tempo di essere servito? Oppure in uno sfogo ha agito a caso? Oppure ancora è legato all'aggredito da un rapporto di conoscenza? Il fatto ha destato molto clamore tra la clientela. Molti si sono spaventati. Impietriti i clienti sono rimasti a guardare, mentre una guardia giurata è intervenuta per allontanare l'energumeno, mostrando professionalità e molto coraggio. La scena, alla vista dei visitatori del centro commerciale, sarà durata al massimo due minuti.

«Questa cosa mi ha colto di sorpresa» ha spiegato una giovane che si trovava al momento presente al centro commerciale «Questa persona era vestita normalmente, indossava una t-shirt grigia e pantaloni anonimi, la ragazza che lo accompagnava un vestito viola. Ha spinto ripetutamente il dipendente, lo ha minacciato ad alta voce adoperando un linguaggio violento, ed è entrato nelle pertinenze della cucina. La donna era visibilmente imbarazzata. Poi entrambi sono spariti, come se non fosse accaduto nulla».