Portogruaresi tra i picchiatori razzisti

Riconosciuti da una donna tra il gruppo che ha pestato tre ragazzini dopo il match con il Treviso. Indagine alla fine
DINELLO - DINO TOMMASELLA - STAZIONE CARABINIERI PORTOGRUARO
DINELLO - DINO TOMMASELLA - STAZIONE CARABINIERI PORTOGRUARO

PORTOGRUARO. Anche portogruaresi coinvolti nel caso del pestaggio per motivi razziali avvenuto ai danni di tre profughi domenica 8 ottobre. L’inchiesta ormai è chiusa e nelle prossime ore sono attese novità. Fino a ieri si conosceva il coinvolgimento di 8 tifosi ultras del Treviso calcio. Ma a confermare il coinvolgimento anche di alcuni portogruaresi è Anita Fiorentino, coordinatrice di Mdp Articolo 1 nell’intero portogruarese e impegnata con la cooperativa L’Arco per l’integrazione dei profughi: «Sappiamo del coinvolgimento diretto di portogruaresi. Non conosciamo però il ruolo che loro stessi hanno avuto. Di più non posso dire».

A incastrare i portogruaresi sarebbe stata in particolare una donna che li avrebbe visti all’opera. Li conosceva tutti. Non si sa però ancora il ruolo che questi cittadini hanno avuto. Non si sa, ad esempio, se hanno pure loro menato le mani o abbiano dato comunque un supporto durante le fasi concitate dell’orrendo pestaggio. Quell’8 ottobre 2017 rappresenta una pagina nera nella storia recente di Portogruaro, perché delle persone adulte si sono messe in gruppo per picchiare tre profughi africani, tre ragazzini tra i 16 e i 22 anni che avevano fatto la spesa e tornavano nell’appartamento in cui sono ospiti.

Una vigliaccata razzista: il gruppone di esagitati ha menato schiaffi e calci a tre ragazzini indifesi, mandandoli all’ospedale.

Dagli inquirenti, in merito al coinvolgimento dei portogruaresi, non trapelano né conferme ma nemmeno smentite. Le indagini sono state serrate fin da subito. Per fortuna gli esponenti della Portogruaro onesta non hanno taciuto di fronte a un’azione infamante. Poi sono avvenuti i riconoscimenti. Il capitolo finale di questa assurda storia non è stato ancora scritto. Manca poco, però. Prosegue intanto la petizione di firme per organizzare iniziative contro il razzismo a Portogruaro.

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