Porto, via libera allo scavo dei fondali
CHIOGGIA. Nuove prospettive per il porto. Dopo mesi di incontri a Roma, al Consiglio superiore dei lavori pubblici, si attende per l’11 gennaio il via libera per portare i fondali a -11 metri (stessa profondità dei cassoni del Mose). Una quota che permetterà nuovi stimoli per il traffico commerciale e per la crocieristica. Un traguardo che addirittura supera quanto sollecitato con l’ordine del giorno dei parlamentari del Pd, che chiedevano di scavare fino a 8.5 metri, ma che va nella stessa direzione, dare a Val da Rio quella operatività che finora non ha avuto mettendo a frutto gli immensi investimenti strutturali fatti negli ultimi 20 anni.
«È stato un lavoro lungo e non nascondo molto difficile», spiega il sindaco Giuseppe Casson, «sono mesi che vado a Roma a perorare questa causa e ora siamo in dirittura d’arrivo. A giorni dovrebbe essere firmata l’autorizzazione per un importante intervento di escavo che porterà i nostri fondali a -11 metri. Ringrazio i deputati del Pd che con l’ordine del giorno hanno comunque dimostrato sensibilità per un settore strategico della nostra economia. Ci stavo già lavorando da tempo e arriva a percorso ormai concluso, ma va bene lo stesso perché segna che su grandi possiamo lavorare assieme».
Nulla si sa sull’ammontare delle risorse necessarie per un intervento così imponente. Nell’ordine del giorno si spiegava che servono 8.900.000 euro per lo scavo fino a 8.5 metri e per lo smaltimento dei fanghi. Verosimilmente ne serviranno di più per andare più in profondità. Contenti della notizia anche gli utenti del porto che da tempo chiedono un adeguamento dei fondali che si sono insabbiati. «In una recente commissione», spiega Alfredo Calascibetta, presidente del comitato Rilancio del porto, «ci è stato comunicato che l’11 gennaio arriverà il via libera per portare i canali di entrata al porto a -11 metri. Non si è parlato di escavi sotto banchina visto che non abbiamo banchine che possano sopportare questa operatività. Per il porto di Val da Rio sarà già un grande risultato avere un pescaggio di 8.5 metri sul medio mare. Una richiesta che avevamo presentato verbalmente al ministro Delrio quando è venuto a Venezia in visita ai cantieri del Mose e che poi abbiamo reiterato inviando un dossier a Roma, come lui ci aveva chiesto, spiegando tutti i limiti di funzionalità del porto».
Elisabetta Boscolo Anzoletti
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