Porto Santa Margherita, bomba a mano trovata sull’arenile
CAORLE. Bomba vicino al mare, paura sulla spiaggia di Porto Santa Margherita. Dopo la segnalazione la zona è stata raggiunta da marinai della guardia costiera e dai carabinieri della stazione di Caorle. Il luogo è stato transennato e militari e marinai hanno atteso l'arrivo degli artificieri, previsto per questa mattina. Certo non è stata una sensazione piacevoli imbattersi, per di più sul bagnasciuga, nell'ordigno rimasto inesploso. Di sicuro si tratta di una bomba a mano e con molta probabilità il modello è simile a quelle adoperate nel corso dell'ultimo conflitto mondiale. A Caorle e nei dintorni ci sono stati dei combattimenti e non sono mancati episodi legati alla guerriglia. Il sondanatese Gino Donè, El Italiano che partecipò alla Rivoluzione di Cuba accanto a Fidel Castro, apprese le tecniche di guerriglia contro i nazifascisti proprio tra Caorle ed Eraclea. Erano da poco trascorse le 17 di ieri. Il tratto dove è stato rinvenuto l'ordigno si trova vicino allo stabilimento Prima Baia, sulla spiaggia di Porto Santa Margherita, nella centralissima viale Lepanto.
Un uomo passeggiando sul bagnasciuga, era rimasto incuriosito dalla forma di quella che poteva essere scambiata per una conchiglia. Invece si trattava proprio di una bomba. Il tempo di avvertire la guardia costiera e sul posto si sono portati anche i carabinieri. Attorno si era chiaramente formato un capannello di curiosi, subito allontanati dalle forze dell'ordine, in quanto l'ordigno inesploso resta potenzialmente pericoloso. Oggi l'ordigno verrà fatto brillare altrove dagli artificieri.
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