Porto, niente petrolio e più olio i container ancora in crescita

I dati dell’Autorità Portuale relativi al mese di novembre confermano la sostanziale tenuta dei traffici malgrado la lunga crisi economica. Aumentano i carichi di cereali, diminuiscono ancora i crocieristi
Di Gianni Favarato

Malgrado la crisi economica, nel porto di Venezia i traffici commerciali e industriali tengono e quello passeggeri registra una riduzione solo per la consueta fermata stagionale di molte crociere. E tutto grazie al traffico delle merci caricate su container o traghetti Ro/Ro delle “autostrade del mare”, insieme alle navi cisterna cariche di cereali e quelle che trasportano olio vegetale - che ha preso il posto del petrolio greggio - per la bioraffineria dell’Eni. È questo, in estrema sintesi, quanto rivelano i dati dell’Autorità Portuale di Venezia sull’andamento dei traffici portuali a consuntivo dello scorso mese di novembre.

Rispetto al novembre del 2013, quest’anno, nello stesso mese, i traffici portuali di merci industriali sono cresciuti del 40,5% (445 mila tonnellate), a fronte di una riduzione del traffico di petrolio greggio e derivati del 21% (-139 mila tonnellate), come pure si è ridotto dell’11% il traffico commerciale soprattutto a causa del calo stagionale di rinfuse solide e merci in colli. La caduta del traffico petrolifero è da vero record: - 100 % di greggio in laguna, rispetto al 2013 e meno prodotti raffinati, tutto ciò per la recente riconversione della raffineria dell’Eni che, al posto del petrolio, ora - per produrre biodiesel - utilizza olio vegetale certificato, per il quale nel solo mese di novembre è stato registrato un aumento di ben il 117%, pari a 522 mila tonnellate scaricate nel terminal di Porto Marghera. In forte crescita in novembre anche lo scarico di navi porta cereali, con un aumento del 50% tra gennaio e novembre di quest’anno e del 100% nel solo mese di novembre di quest’anno.

Positivo è anche l’andamento del traffico di merci su container (con un +17,9 % del numero di contenitori in Teu) e merci in colli caricate sui camion imbarcati nei traghetti Ro/Ro che solcano le cosiddette “autostrade del mare” che da qualche mese hanno a Fusina un nuovo e grande terminal che ha preso il posto di quello della stazione Marittima. Per quanto riguarda il traffico passeggeri - in stazione Marittima a Venezia per quelli imbarcati sulle navi da crociera e al terminal di Fusina per i traghetti - ha registrato, come di consueto a causa del calo stagionale delle crociere e dei traghetti in servizio, una riduzione di oltre il 19% di crocieristi e del 6,5 % dei viaggiatori sui traghetti che attraversano il mare Adriatico. Il traffico di passeggeri legati alle crociere è in diminuzione, anche se si confrontano i dati relativi al periodo gennaio - novembre dell’anno in corso (1.736.190 crocieristi) rispetto allo stesso periodo del 2013, quando erano 1.840.369. Da rilevare anche il progressivo aumento delle merci trasportate via fiume (+20 % nel mese scorso rispetto novembre 2013) attraverso il Po e suoi affluenti, fino al porto di Valdaro, a Mantova.

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