Porto Marghera, al via i primi lavori per il mega deposito di gas naturale liquefatto alla Decal

Aperti i pozzetti esplorativi lungo il corridoio interessato dall’allacciamento di sicurezza al metanodotto di Venice Lgn

PORTO MARGHERA. Sono iniziati gli interventi preliminari alla realizzazione del nuovo deposito di gas naturale liquefatto (gnl) di Venice Lgn che sorgerà nell’area dei depositi di Decal, affacciata sul cane industriale Sud. L’impianto avrà una capacità di stoccaggio di 32.000 metri cubi e tratterà soltanto gas naturale – portato allo stato liquido attraverso un processo di raffreddamento a –160°C – che ha la caratteristica di essere inodore, incolore, atossico e non corrosivo.Ma allo stato gassoso ha una densità minore di quella dell’aria e di conseguenza in caso di rilascio in atmosfera tende a evaporare e disperdersi senza lasciare traccia.

Per questo Venice Lgn – come indicato nel suo progetto recentemente autorizzato – ha avviato i previsti interventi per l’allacciamento alla rete del gas «esclusivamente come misura per evitare emissioni di gas in atmosfera» immettendole nel metanodotto già esistente.

La società Techfem ha ottenuto prima del Natale scorso il provvedimento che disciplina la viabilità in via della Geologia e in via dell’Elettronica, a Fusina per permettere «lo scavo di saggi ispettivi del sottosuolo con l’avvio dei lavori necessari per l’apertura di alcuni pozzetti esplorativi lungo il corridoio interessato dal passaggio del metanodotto denominato “Allacciamento Venice Lng”.

I lavori saranno eseguiti dalla impresa Gerotto di Campodarsego (Padova). Il 15 gennaio scorso, due mesi dopo il parere positivo della Commissione Via del ministero dell’Ambiente, il ministero dello Sviluppo Economico ha dato il via libera definitivo alla realizzazione del progetto promosso dalla Decal attraverso la controllata Venice Lng. Il progetto prevede la costruzione del bunker di gas naturale liquefatto ai bordi del canale Sud di Porto Marghera.

L’inizio dei lavori nel cantiere è previsto entro fine giugno prossimo, a fine anno arriverà ad occupare circa 150 operai specializzati, più altri 20, stabilmente, quando sarà in esercizio il nuovo deposito. Venice Lgn stima che ci vorranno circa 2 anni e mezzo per realizzarlo.

L’investimento del gruppo Decal – che opera da oltre 50 anni a Porto Marghera nel settore dello stoccaggio di prodotti petroliferi, chimici e petrolchimici, biocarburanti e oli vegetali – è di oltre 100 milioni di euro e comprende un finanziamento dell’Unione Europea di 18,5 milioni di euro, nell’ambito della direttiva che impone agli Stati europei di assicurare, entro il 31 dicembre 2025, la realizzazione di un numero adeguato di punti di rifornimento di gnl nei porti marittimi, come quello di Venezia, che appartengono alla rete di trasporti centrale Trans-European Transport Network.

Nel progetto di Venice Lgn si parla anche della conversione di flotte autotrasporto a gas naturale grazie a un accordo siglato tra le società di autotrasporto Codognotto e Cnh Industrial per la fornitura di 50 automezzi pesanti con motori a gnl, un gas che durante la combustione emette polveri sottili ridotte fino al 90% rispetto all’olio combustibile o il diesel marino

Oltre all’accosto per ricevere le navi che scaricheranno il gas, il terminal di Venice Lgn avrà un accosto per le bettoline che realizzerà la Rimorchiatori Riuniti Panfido per rifornire le navi con motori “dual fuel” nei porti di Venezia e Chioggia. —



© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia