Porto commerciale i trasporti via treno crescono del 31%

Un vero boom nei primi quattro mesi del 2016 destinato a crescere grazie ai 45 km di binari interni e nuovi accordi
Di Gianni Favarato

Il “sogno” di togliere dalle strade le merci caricate su camion e metterle sui binari caricandole sui treni comincia ad avverarsi, anche se per avvicinarsi agli standard europei del trasporto merci su ferrovia l’Italia e anche il Nordest di strada ne devono ancora fare tanta.

Nei primi quattro mesi di quest’anno il porto di Venezia ha registrato comunque un aumento del 31% delle merci movimentate via ferrovia che incidono, per ora, solo per l’8% del totale dei traffici che in prevalenza ancora si concentrano sulla strada. In sostanza il trasporto via ferrovia delle merci movimentato dalle banchine di Porto Marghera è raddoppiato rispetto al 2015 e, stando agli obiettivi che si è data l’Autorità Portuale di Venezia, entro il 2017 si dovrebbero movimentare almeno il 10% delle merci via treno. A supportare l’ulteriore crescita è arrivato il mese scorso il nuovo accordo, sottoscritto dall’Autorità Portuale di Venezia con il Porto di Rostock (Germania) e con il Gruppo logistico Grimaldi, per la creazione di un collegamento intermodale (nave, più ferrovia) tra il mar Adriatico e il mar Baltico. Le merci che dai Balcani arriveranno al porto di Venezia via nave, verranno caricate su treno dirette al porto di Rostock per poi ripartire da qui alla volta dei paesi scandinavi. Si tratta di uno dei primi collegamenti lungo il corridoio scandinavo-mediterraneo. «Si tratta», ha spiegato l'Autority veneziana, «di un nuovo ponte tra Venezia e la Germania che si aggiunge a quello già attivato a novembre scorso tra Venezia e Francoforte (via Brennero) a partire sempre dal servizio merci ro/ro operato da Grimaldi Lines, raddoppiato da metà giugno 2016, consentendo di portare sul mercato tedesco le merci sbarcate nel Terminal delle Autostrade del Mare a Fusina e provenienti via mare dalla Grecia e altri paesi balcanici in soli tre giorni». I treni in area portuale possono contare sul patrimonio di infrastrutture ferroviario del porto, leggi 45 km di rete interna, un proprio scalo merci (Marghera Scalo) inserito nella rete nazionale e il raccordo capillare di 25 imprese private. L’infrastruttura ferroviaria che serve l’area industriale e logistica di Porto Marghera comprende la stazione scalo Marghera e il Raccordo ferroviario base gestito dalla società di manovra ERF che occupa 45 lavoratori e conta 10 locomotori dedicati. C’è anche la direttice Venezia-Verona, un servizio intermodale con linee dedicate che trasporta container da Marghera-Scalo a Verona- Porta Nuova e viceversa, attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì. Da Verona a Venezia, invece, il servizio offre due treni al giorno. Infine c’è la direttrice Marghera-Ospitaletto (Brescia): anche questo è un servizio intermodale con linee dedicate che trasporta container, attivo due volte a settimana sia in andata che al ritorno.

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