Porto, calano i traffici ma i container crescono

Nel mese di gennaio 2017 si è registrato un -4,6%, un anno prima un +20,6% L’Autorità rassicura: i dati mese su mese non danno sempre indicazioni precise
Di Gianni Favarato

Il 2017 è cominciato con un vistoso calo del traffico merci (rinfuse) solide e liquide, compensato da un ulteriore balzo in avanti del traffico di container nelle banchine commerciali e nei terminal passeggeri del Porto.

Il mese di gennaio del 2017 si è chiuso, infatti, con un totale di 2.182.111 tonnellate di merci movimentate, pari al 4,6% in meno dello stesso mese del 2016 che si era chiuso con un totale di 2.287.406 tonnellate movimentate. Il dato del 2017 è fortemente in controtendenza rispetto al gennaio del 2016, quando il porto commerciale di Venezia ha registrato un aumento record dei traffici (+20,6%) rispetto allo stesso mese del 2015.

In particolare, quest’anno nel mese di gennaio a soffrire di più sono stati i traffici di carbone e lignite con un -13,1% rispetto al gennaio del 2016 e altri rinfuse solide per uso industriale, come minerali, calce, intonaci e cemento che hanno totalizzato un vistoso -17%, con 204.606 tonnellate movimentate rispetto alle 246.559 del gennaio dello scorso anno. In calo del 17,5% anche il traffico di prodotti metallurgici e del 17,8% il traffico di altri prodotti alimentari solidi.

Più pesante ancora è stato il calo del traffico di prodotti chimici solidi (-31,8%, di altre rinfuse secche (-27,1%) di derivati del petrolio raffinati (-3,3%).

In compenso, sono aumentati i traffici di prodotti chimici liquidi (+5%); di rinfuse liquide alimentari (con un record di +275%) e di cereali (+266%).

In ulteriore aumento (+37%) anche il traffico di merci su camion caricati su traghetti Ro/Ro in partenza o arrivo al terminal di Fusina e di merci in generale (+ 48,3%). Anche il traffico di navi porta container nei terminal di Vecon-Psa e Tiv–Msc, dopo il record dell’anno scorso (+26%), ha proseguito la sua crescita con un ulteriore +3,2%. Per quanto riguarda il traffico di passeggeri nei traghetti che arrivano e partono dal terminal di Fusina in gennaio è aumentato (36,1%), mentre le navi da crociera - come di consueto nella stagione invernale - non hanno fatto scalo ne “home” a Venezia.

«Le statistiche mese su mese» spiega una nota della nuova Autorità di Sistema portuale di Venezia e Chioggia «non sempre danno indicazioni precise sull’andamento generale del porto in quanto i dati sono influenzati dall’arrivo (o dal ritardo all’arrivo) delle navi e dalle conseguenti modalità di conteggio». «In particolare», aggiunge la nota del Porto, «i dati relativi a rinfuse solide e liquide sono particolarmente sensibili a questi andamenti e non sono per nulla preoccupanti nonostante il segno meno registrato a gennaio. Continua invece anche a gennaio il trend positivo nel settore traghetti grazie alle nuove linee e alle nuove modalità totalmente intermodali attivate nel terminal di Fusina, così come positivo è il trend nel settore container».

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