Portiere d’hotel aggredito dal bandito
Prima ha cercato di vendere monili d'oro disturbando il personale dell’Hotel Altieri di via Altinia, poi - quando è stato allontanato - ha tirato fuori una siringa per rapinare l'albergo di quanto in cassa.
L'animato episodio è avvenuto domenica notte, verso l'una, quando i carabinieri hanno trasmesso alla sala operativa della Questura per competenza, l'allerta per una probabile rapina in atto in un hotel di via Altinia, a Favaro: qui il gestore aveva bloccato un uomo che prima aveva aggredito un dipendente e poi tentato un furto che si era trasformato alla fine in tentata rapina.
Al loro arrivo le volanti si sono trovate davanti Andrea Montagnaro, 41 anni, mestrino, già conosciuto per reati in materia di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Secondo quanto hanno ricostruito gli agenti delle volanti l'uomo era entrato all’interno dell’hotel cercando di vendere monili d’oro, ma era stato allontanato da alcuni dipendenti. Ma non aveva desistito: non appena il portiere si era allontanato dal bancone per seguire alcuni clienti, Montagnaro era rientrato, mettendosi a rovistare nei cassetti. Subito scoperto, ha iniziato a brandire una siringa che aveva con sé, minacciando il personale per farsi consegnare il danaro.
Ne è nata una breve colluttazione, con il portiere che ha cercato di colpire con un bastone il malvivente. Quest’ultimo però ha reagito, gli ha strappato il bastone dalle mani e lo ha colpito al viso ferendolo al labbro. Il malvivente si è poi dato alla fuga, inseguito però dal titolare dell'albergo, che lo ha bloccato in via Triestina, con in mano ancora siringa e bastone.
Montagnaro è stato arrestato per tentata rapina. Oggi ci sarà l’interrogatorio per la convalida dell’arresto.
La polizia vuole verificare se l’arrestato è coinvolto in alcune rapine commesse la scorsa settimana ai danni di una tabaccheria e di un supermercato di piazzale Favretti e di via Miranese. Il modus operandi del bandito arrestato è molto simile al rapinatore che ha agito nei due negozi. Anche in quelle due occasioni il rapinatore impugnava una siringa.
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