Porta Nord, sì della giunta partono gli investimenti

San Donà. Cantina dei talenti, nuova stazione Sfmr e dei bus e padiglione fiere La delibera individua l’area come centro strategico della rete metropolitana
COLUCCI FGAVAGNIN SAN DONA PROGETTO PORTA NORD FRONTE
COLUCCI FGAVAGNIN SAN DONA PROGETTO PORTA NORD FRONTE

Si riapre alla città il progetto di Porta Nord, la giunta dice sì agli indirizzi per il futuro sviluppo della città. Cantina dei Talenti, nuova stazione Sfmr, nuova stazione autobus vi troveranno sede nei prossimi anni, movimentando decine di milioni di euro di investimenti. Ci sarà anche un nuovo padiglione fieristico, un parco dal recupero dell’area attorno al canale Silos, un centro servizi all’impresa e un centro direzionale-commerciale.

Questi gli elementi dello skyline della Porta Nord secondo gli indirizzi per lo sviluppo dell’area approvati giovedì dalla giunta comunale. La delibera, proposta dall’assessore all’urbanistica Francesca Zottis, individua l’area come centro strategico non solo a livello comunale, ma dell’intera «rete metropolitana veneta,  favorendo lo sviluppo di tutto il territorio del sandonatese nell’ambito della Città Metropolitana.   «Spirito del progetto è aumentare la competitività e l’attrattività del territorio, con un’attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione della conoscenza, alla valorizzazione delle piccole produzioni locali, alla crescita creativa», ha illustrato l’assessore Zottis, «concentrando alcuni interventi attraverso fondi europei, in grado da fungere da volano per l’intero comparto».

  Tra gli elementi di intervento principali il progetto di riutilizzo della cantina sociale, con il recupero dell’edificio storico e riconvertito lo spazio in un contenitore di “talenti” per attività innovative e che incentivino l’occupazione giovanile. Attività che vanno dalla tradizione agricola e artigianale fino alle tendenze più innovative. Le nuove stazioni del servizio metropolitano regionale e degli autobus permetteranno l’interscambio tra ferro e gomma.   «Non rimandabile la realizzazione di un nuovo padiglione fieristico quale polo espositivo della Venezia Orientale», precisa Francesca Zottis, «connettendolo con un centro direzionale – commerciale, con funzioni riservate agli investitori privati, favorendo al contempo l’inserimento di uffici pubblici o di associazioni di categoria che garantiscano servizi alle imprese».

  Fondamentale il recupero ambientale dell’area lungo il canale Silos, conservando il corso d’acqua per favorire la biodiversità e consentire usi ricreativi  per la cittadinanza.  «Un elemento questo di particolare importanza», ha concluso il sindaco Andrea Cereser, «perché il recupero della Porta Nord dovrà dare vita a un’area non solo funzionale, ma anche bella e di valorizzazione del paesaggio e della qualità della vita».

 Giovanni Cagnassi

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