Porta contanti in Svizzera fermato dalla Finanza
Cinque lancioni GranTurismo venduti dalla Veneziana motoscafi alla nuova società turistica Venice sightseeing. Ricavato: un milione e 200 mila euro. Un’operazione realizzata qualche mese fa che adesso si tinge di giallo. L’ex presidente della Veneziana GT Silvano Zattila è stato infatti fermato a Chiasso, frontiera con la Svizzera, dalla Guardia di Finanza, mentre portava all’estero un ingente quantitativo di denaro in contante.
I soldi della compravendita? «Assolutamente no», smentisce l’interessato. Non nega di essere stato fermato, né di aver avuto sequestrato il denaro. «Ma erano soldi miei e della mia famiglia», dice, «venivano da acquisti fatti in Croazia. La cooperativa non c’entra». Stessa versione viene data dagli attuali vertici della cooperativa motoscafi. Ma sull’intera vicenda sta indagando adesso la Guardia di Finanza. Per stabilire la provenienza di quel denaro, e soprattutto se tutte le operazioni fatte siano lecite.
«È tutto a posto, io ho sbagliato e sto pagando a rate la sanzione che l’Agenzia delle entrate mi ha dato», continua Zattila, «ma le barche non c’entrano».
L’ex amministratore nega anche che la vendita delle barche sia stata un affare. «Abbiamo dovuto farlo per rimettere in sesto i conti», dice, «se portavano tutti questi guadagni di cui si dice, perché mai le avremmo dovute dar via?».
Intanto le barche, rimesse a punto e riverniciate, sono pronte a ricominciare il loro servizio. Le ha acquistate la società turistica Venice city sightseeing, che ha chiesto e ottenuto dal Comune l’autorizzazione a svolgere un nuovo servizio turistico di linea intorno alla città. Fermate alla Giudecca, San Marco, Sant’Elena e Fondamente Nuove, base alla Ferrovia. Iniziativa che fa discutere, per l’incremento di barche circolanti e di turisti trasportati. E anche per la concorrenza che le gite porterebbero ai servizi di linea Actv e alle attività pubblico-private già in servizio come Alilaguna. Non a caso l’avvocato Luigi Guzzardi, legale di Alilaguna, ha presentato nel novembre scorso un ricorso al Tar per chiedere l’annullamento dell’autorizzazione ritenuta «illegittima». Il Tar ha respinto la sospensiva e si pronuncerà presto nel merito.
Nessuna opposizione invece da Actv, che pure vedrà ridursi di un bel po’ i suoi introiti nel settore turistico. In «cambio» la Venice sightseeing avrebbe rilevato la società Venice by boat posseduta da Actv e diretta dall’ex direttore generale di Actv Maurizio Castagna. Il Comune ora dovrà decidere se autorizzare anche la seconda richiesta di linea presentata dalla società. Che intanto ha acquistato le barche ed è pronta a partire da maggio 2015.
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