Porcellini d’India verso l’adozione
SPINEA. Buffi, teneri e curiosi. Eccoli i sopravvissuti della strage all’oasi Sos Natura di Spinea, lo scorso 22 e 23 maggio. Un’ottantina di porcellini d’India, affidati agli “Amici del rifugio Mamma Rosa”, dopo lo sgombero dell’area da parte del responsabile Enrico Piva, ora cercano casa. I volontari di “Mamma Rosa”, che si occupano della cura e dell’adozione dei trovatelli, li hanno mostrati sulla loro pagina Facebook, con la missione, forse non così impossibile, di trovare una casa a tutti i roditori scampati alla mattanza. «Avete mai pensato all’adozione di un porcellino d’India?», scrivono i volontari, «probabilmente sono animali che non tutti conoscono, ma possono diventare una compagnia come cani e gatti. Bisogna semplicemente conoscere le loro esigenze e cercare di rispettare il più possibile la loro natura».
Già scattata la corsa all’adozione da parte di amanti degli animali, appassionati della specie e non solo: a manifestare interesse anche molti cittadini, anche fuori provincia, che nelle scorse settimane avevano seguito la vicenda della strage dell’oasi di via Unità a Spinea, con un doppio raid in cui furono uccisi circa 130 tra porcellini, coniglietti nani e anatroccoli.
Piva ha sempre creduto che si sia trattato di una vendetta condotta dalla mano feroce di un uomo, per gli esperti dell’Istituto zooprofilattico delle Venezie invece, che hanno analizzato le carcasse di alcuni animali morti, le ferite letali sono compatibili con quelle del morso di un canide, probabilmente una volpe.
Nella disputa sulle responsabilità non sono mancati veleni sull’oasi di Piva, liberata nel frattempo dallo stesso responsabile, che ha affidato i suoi animali agli “Amici di Mamma Rosa”.
Per chi volesse approfondire la questione porcellini d’India e pensare a un’adozione, i volontari invitano a rivolgersi all’Ambulatorio Veterinario Miranese, esperto in animali esotici, in via Battisti a Mirano.(f.d.g.)
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia