«Pontile coperto per la Croce Verde»
PUNTA SABBIONI. «Mentre individua un approdo da riservare al 118 all'imbocco del canale San Felice, il Comune di Cavallino-Treporti potrebbe allestire la copertura di uno dei due pontili in uso pretendendo la priorità di transito per le emergenze della Croce Verde dal nuovo gestore che, da gennaio, dovrebbe essere il Comune di Venezia». A indicare una temporanea soluzione in attesa di realizzare al terminal di Punta Sabbioni un approdo coperto da destinare esclusivamente agli imbarchi delle emergenze sanitarie, è l'ex sindaco Erminio Vanin, dai banchi dell'opposizione della lista “Civica”.
«All'epoca della realizzazione dei pontili 1 e 2 durante il mio mandato facemmo un accordo ad hoc con il privato Nethun e l'Autorità Portuale che li avevano in gestione», ricorda Vanin, «in cui si prevedeva su quegli approdi la priorità di passaggio, rispetto ai trasporti turistici, per i servizi della Croce Verde e dei trasporti funebri da e per Venezia. Fu l'assenza di questa clausola a farci rigettare la bozza di accordo che l'amministrazione ci prospettò a dicembre scorso per lasciare la gestione dei pontili al Comune di Venezia. Ora come minimo Cavallino-Treporti faccia valere quella priorità anche con il nuovo gestore».
Intanto emerge che perfino i numeri dei trasporti sanitari che esulano dagli interventi in emergenza gestiti dal Suem 118 confermerebbero la necessità di un approdo riservato a Punta Sabbioni per la Croce Verde. Le 562 emergenze imbarcate nel 2015 al terminal sono infatti solo una parte dei trasporti acquei affrontati dalla Onlus durante l'anno utilizzando i pontili 1 e 2. Alle emergenze vanno infatti aggiunti i circa 900-1000 imbarchi e sbarchi da e per l'ospedale civile di Venezia per esigenze di diagnostica e consulenze mediche, dei quali solo i servizi taxi dei dializzati impegnano durante l'anno circa 600 carichi e scarichi. Cifre che, aggiunte alle emergenze, fanno totalizzare oltre 1500 trasporti in laguna per una media di più di 4 utilizzi quotidiani, compresi i festivi, da parte della Croce Verde. «L'Asl 12 Veneziana», scrive in una nota, «sottolinea che la gestione del pontile di Punta Sabbioni non è di sua competenza e come più volte, nel caso dei due approdi già installati, si sia fatta parte attiva per sollecitare una soluzione efficace e condizioni adeguate per l'operatività dei mezzi e dei soccorsi e la dignità degli utenti».
Francesco Macaluso
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