Ponteggi all'Accademia, Sgarbi gestirà la pubblicità
Maxi-pubblicità, la Soprintendenza di Sgarbi fa da sé per i ponteggi delle Gallerie dell'Accademia e li userà per pubblicità istituzionale alle proprie mostre, da Bosch a Ligabue. Costo: 10 mila euro al mese

VENEZIA.La Soprintendenza di Sgarbi fa da sé per la pubblicità sui i ponteggi delle Gallerie dell'Accademia.
«Visto che in questo momento mancano le richieste di aziende _ annuncia il soprintendente del polo museale veneziano _ faremo pubblicità istituzionale alle nostre mostre, da Bosch a Ligabue, pagando alla Sacain, l'azienda che sta eseguendo i lavori per le Grandi Gallerie, solo il costo dell'affitto del ponteggio». Circa 10 mila euro al mese, rispetto alla «tariffa» pubblicitaria di 40 mila.
A gestire finora la partita delle maxi-pubblicità anche per i ponteggi che coprono da qualche anno la facciata delle Gallerie dell'Accademia _ in attesa della fine dei lavori di ristrutturazione _ era stata la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia Renata Codello, che è anche direttore del cantiere delle Grandi Gallerie, la cui conclusione slitterà alla fine di marzo. Ma, dopo una riunione tra i due dirigenti, si è arrivati al passaggio di consegne rispetto al contratto per le maxi-pubblicità sottoscritto con la stessa Sacaim, che faceva da tramite per procurarle.
«Anche nel contratto è previsto che le pubblicità esposte debbano essere coerenti con i fini istituzionali della mia Soprintendenza _ spiega Sgarbi _ e per questo, visto che a maggior ragione non ci sono da tempo imprese interessate a fare pubblicità e i lavori dovrebbero essere teoricamente conclusi, ho deciso di utilizzare direttamente gli spazi per fare pubblicità alle nostre mostre, con la possibilità, così, di incrementarne anche gli incassi, grazie alla maggiore conoscenza delle iniziative. Cercherò inoltre imprese che siano interessate a legare il proprio nome e il proprio marchio, anche nelle pubblicità, alle mostre della Soprintendenza».
Lo slittamento della consegna del cantiere non preoccupa Sgarbi in vista dell'apertura di giugno delle Grandi Gallerie. «Vorrà dire _ commenta - che inizieremo intanto a riallestire il piano superiore, con la collaborazione dello scenografo Pier Luigi Pizzi, riservando per ora quello inferiore solo alle mostre».
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