Ponte tra stazione e San Giobbe, sarà dedicato a Valeria Solesin

Sollevabile, il ponte delle Vacche costerà 1,6 milioni e collegherà S. Lucia e il polo universitario. Rialzo indispensabile per non bloccare la cabina Enel che serve tutta la città
interpress.13.01.2016. Luogo dove sarà costruito il ponte tra la ferrovia e San Giobbe.
interpress.13.01.2016. Luogo dove sarà costruito il ponte tra la ferrovia e San Giobbe.

VENEZIA. Sarà il primo ponte sollevabile del centro storico. È il nuovo Ponte delle Vacche a San Giobbe che il Comune dovrebbe iniziare a realizzare quest’anno per collegare direttamente la stazione ferroviaria di Santa Lucia con l’area dell’ex Macello di San Giobbe, dove ha sede il polo universitario di Economia di Ca’ Foscari, costituendo un accesso diretto e alternativo per chi arriva in treno a quella parte della città su cui insistono Fondamente Nove, Ospedale, Arsenale e Lido. Il ponte - che sorgerà in sostituzione del vecchio ponte metallico che collegava Santa Lucia a San Giobbe per il trasporto del bestiame - servirà quindi a decongestionare il servizio di trasporto pubblico, grazie al nuovo imbarcaderi Actv previsto all’angolo nord-ovest dell’area universitaria. Un ponte che si era proposto di dedicare alla memoria di Valeria Solesin, visto che servirà soprattutto per i giovani. Il costo dell’opera, previsto in un milione e 630 mila euro circa - con fondi del ministero delle Infrastrutture - prevede appunto una maggiore spesa di circa 170 mila euro dovuto alla necessità di renderlo sollevabile, come inizialmente non era previsto dal Comune.

Ma a chiedere l’indispensabile modifica è stata l’Enel perché il Ponte delle vacche come era concepito sarebbe incompatibile con il servizio elettrico alla città di Venezia, in quanto verrebbe a impedire l’unico accesso per i mezzi operativi alla Cabina Primaria di San Giobbe, quella che in pratica “serve” l’energia elettrica alla città. In caso di guasto o della manutenzione programmata delle apparecchiature, il ponte non sarebbe percorribile. Di qui la necessità, appunto, di renderlo sollevabile. Non sempre, ma quando sarà necessario, il ponte potrà essere sollevato, con vincoli ricollegabili, rimuovendo la trave che lo costituisce dalle cerniere di appoggio che la sostengono e poi rimesso in sesto a fine dell’operazione, utilizzando anche martinetti idraulici quando le chiatte con i materiali dell’Enel saranno passati per il canale. Proprio per regolare i “passaggi” e stabilire le modalità di sollevamento del ponte Comune e Enel hanno già sottoscritto un’apposita convenzione. Costruito nel 1893 per consentire il trasporto degli animali dalla stazione di Santa Lucia al macello all’epoca esistente nella zona di San Giobbe, il ponte era stato abbattuto nella metà degli anni Novanta perché pericolante.

Il nuovo ponte, in materiale metallico, sarà lungo 30 metri e consentirà di collegare il primo binario della stazione con le sedi Ca’ Foscari a San Giobbe e con la zona residenziale ad esse adiacente. La pendenza delle rampe del nuovo manufatto sarà al 5%, consentendone la completa accessibilità. Dopo l’approvazione del progetto esecutivo il Comune di Venezia procederà a bandire la gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori, che inizieranno nel mese di giugno e si protrarranno per circa otto mesi.

Enrico Tantucci

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