Ponte di Rialto, slitta la pulizia dei graffiti
La pulizia dai graffiti e dalle scritte dei writers che deturpano le facciate dei negozi del ponte di Rialto dovranno aspettare ancora un po’ per essere ripulite dai commercianti della zona, come prevede l’accordo siglato con il Comune che ha già invece provveduto a ripulire i basamenti in pietra del ponte, oltre ad avere installato un sistema di videocamere di sorveglianza lungo tutta la sua lunghezza per cogliere in flagrante eventuali nuovi vandali. «L’operazione-pulizia doveva scattare dal 15 gennaio - conferma l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Maggioni - ma, d’accordo con i commercianti abbiamo decisa di rinviarla di una settimana, perché con il grande freddo di questi giorni la vernice non si sarebbe asciugata perfettamente. Ma tutto è confermato e la pulizia, a spese dei commercianti, sarà rinviata solo di pochi giorni». Entro il mese Maggioni conferma che verrà inoltre avviata la prima fase dell’operazione-restauro del ponte di Rialto. Nella prima fase, che dovrebbe concludersi in un paio di mesi, si avvieranno una serie di indagini, già finanziate, per avere informazioni più precise, iniziando dalle indagini subacquee sulle spalle del ponte e dalle indagini strutturali per verificare le effettive condizioni statiche della struttura.
Il cronoprogramma del restauro prevede quindi un anno per la progettazione definitiva dell’intervento, che sarà finanziato dall’imprenditore Renzo Rosso. Quindi il via ai lavori, che dureranno diciotto mesi, divisi in quattro lotti, consentendo comunque la percorribilità acque e pedonale di Rialto per l'intera durata. Lo sponsor sosterrà soltanto i costi del restauro, garantito da una fidejussione bancaria per l'intero importo che dovrà sottoscrivere, mentre qualsiasi altra competenza sui lavori sarà del Comune». Le maxipubblicità - che rientrano tra i benefit offerti allo sponsor in cambio del finanziamento del restauro - non potranno superare il 33 per cento della superficie di cantiere affacciata verso l'esterno del ponte e comunque non potranno mai essere superiori a 120 metri quadri.(e.t.)
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