Ponte di Rialto, brutte sorprese: metà balaustre sono rotte

Commissione in sopralluogo al cantiere: la chiusura dei lavori a fine 2016
Le colonne del ponte di Rialto in restauro
Le colonne del ponte di Rialto in restauro

VENEZIA. Dopo quattro secoli qualche acciacco non previsto poteva presentarsi, ma ora si attende di sapere con precisione a quanto ammonta l’intervento estetico e se ci saranno ritardi per restaurare il Ponte di Rialto.

La criticità inaspettata e più consistente si è trovata nelle balaustre di pietra d’Istria che, una volta scoperta la pavimentazione nella rampa da parte di Rio del Vin e di Palazzo Camerlenghi, si sono rilevate per una buona metà rotte e quindi da sistemare. Secondo le imprese era impossibile scoprire lo stato delle balaustre prima di sollevare la pavimentazione, ma c’è chi si chiede se non si poteva verificare prima, magari alzando qualche gradino. Ieri pomeriggio un gruppo di consiglieri comunali ha fatto un giro di perlustrazione nel cantiere sul Ponte di Rialto. Il problema delle balaustre è emerso dai lavori di restauro che procedono con un ritardo di due mesi e mezzo, dovuto al ricorso iniziale fatto dalla ditta arrivata seconda che ha posticipato l’apertura del cantiere da fine marzo a metà giugno e la chiusura da settembre a fine 2016. Per gli interventi si stima una spesa ulteriore di circa 500 mila euro, ma la cifra esatta sarà comunicata a breve dalla Sovrintendenza.

Il ponte di Rialto "aperto" per i lavori in corso
Il ponte di Rialto "aperto" per i lavori in corso

Il patron della Diesel Renzo Rosso ha dato cinque milioni di euro, mentre l’appalto vinto dalle imprese Lares Lithos Settes è di 3 milioni. Altri soldi arrivano indirettamente dalla 22 botteghe sul Ponte di Rialto che, come accordi previsti, daranno un minimo di 8000 euro ad arco. Le cifre comunque non sono ancora chiare, come ha fatto notare il consigliere Ottavio Serena, delegato all’Anticorruzione, citando l’art. 37 della legge 114/2014 sull’obbligo di comunicare all’Anac tutte le varianti, in particolare quando superano il 10% di lavoro extra: «Occorrono degli approfondimenti – ha detto Serena – per capire quante varianti ci sono e quanto costano». La stessa perplessità viene da Renzo Scarpa, presidente della commissione per Trasporti e Lavori Pubblici: «Nessun altro lavoro è stato attentamente preparato come questo», ha detto, «per una cifra che adesso verificherò che qualcuno ha ipotizzato ammontare a quasi due milioni. È legittimo chiedersi come mai emergono varianti che ammonterebbero a 500 mila euro, cioè il 20% dell’appalto, soprattutto perché la struttura del ponte è sana e le varianti, come le balaustre, dipenderebbero da interventi che mi domando se si sarebbero potuti verificare prima». I Cinque Stelle chiederanno chi ha autorizzato la perforazione del marmo per attaccare le scatole dove passano i fili dell’Enel.

Interpress/M.Tagliapietra Venezia 20.10.2015.- Sopraluogo Commissione comunale Cantiere restauri Ponte di Rialto.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 20.10.2015.- Sopraluogo Commissione comunale Cantiere restauri Ponte di Rialto.

Intanto i lavoratori si preparano alla fase più faticosa, togliere la pavimentazione al centro del Ponte, come previsto inizialmente per agevolare il commercio dei negozianti durante i mesi con più turisti.

 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia