Ponte di Boscochiaro interrotti i lavori
CAVARZERE. Nel cantiere del ponte di Boscochiaro, da almeno una settimana, non lavora più nessuno. E anche i macchinari sono stati portati via.
Nessuna notizia arriva dall'amministrazione comunale che, su questa vicenda, è sempre stata molto abbottonata, per non dire reticente. Ma, negli ambienti politici si parla, sottovoce, di una prossima rescissione del contratto d'appalto da parte della ditta. Cosa che, se si verificasse, aprirebbe la strada a un contenzioso dai tempi e dai costi estremamente incerti.
In compenso il consigliere comunale Emanuele Pasquali (quello che ha reso pubblica l'esistenza di un contenzioso tra la ditta esecutrice, il direttore dei lavori e il Comune) alza nuovamente la voce e annuncia una raccolta di firme. «La strada arginale è interrotta da mesi», dice Pasquali «I disagi sono enormi: sia per gli abitanti di Boscochiaro che devono sopportare, in centro, il traffico da Chioggia Cavarzere e viceversa, sia per gli abitanti di altre frazioni (Busonera, San Giuseppe) costretti a lunghi giri per evitare il “blocco” sull'argine. Si aggiungano le perdite economiche di almeno due bar e altre attività locali penalizzate dalla deviazione del traffico». Ma questi disagi, aggiunge Pasquali «sarebbero accettabili se si vedessero procedere i lavori. Invece i lavori si sono fermati, mentre i disagi continuano senza sosta!». E tutto questo «per preservare un cantiere vuoto e fermo». Di qui l'iniziativa: «Proprio perché Tommasi e colleghi trascurano gli imprenditori e i cittadini delle frazioni, ho deciso di avviare, da lunedì, una raccolta firme. Chiediamo che, finché i lavori sono fermi, la strada arginale sia riaperta, anche con un eventuale senso alternato, evitando disagi, perdite economiche alle attività e difficoltà di transito per tutti». (d.deg.)
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