Ponte di barche sul Piave Scade la concessione alla famiglia Zamuner

LA STORIA
Ponte di barche tra Fossalta e Noventa di Piave, scade la concessione ventennale.
La data fatidica sarà il prossimo 20 dicembre. E questa volta la normativa europea e la legge Bolkestein imporranno un bando europeo per affidare il servizio. La Regione ha investito il Comune di Fossalta per la gestione della concessione, ma sarà necessario un accordo anche con il Comune di Noventa che è territorialmente interessato. Ci vorrà tempo per pubblicare il bando e quindi si prevede una proroga per la ditta che riscuote la gabella dal sapore medioevale.
La famiglia Zamuner, con il capostipite Walter, gestisce il ponte da 100 anni. Avevano iniziato con le barche per passare da una sponda all’altra a forza di remate.
Poi il primo ponte di barche e la lunga concessione messa in discussione rare volte e comunque con un quasi naturale avvicendamento della stessa ditta. La famiglia Zamuner ha destato in questi decenni alterni giudizi. Molti li hanno criticati per la riscossione fastidiosa, con qualche piccola facilitazione non ufficiale per i residenti e chi fruisce del ponte tutti i santi giorni.
Ma è anche vero che una buona parte delle persone del luogo vorrebbero segretamente che il ponte restasse in concessione ancora al signor Walter e alla società allargata ai molti familiari. Il nuovo sindaco di Fossalta, Manrico Finotto, non potrà però far finta di nulla.
Ci sono le leggi e soprattutto le direttive europee che sono sempre più inflessibili in fatto di concessioni demaniali.
E così, se anche sulle spiagge della costa veneziana si trema per il futuro di chioschi e stabilimenti o campeggi su terreno del Demanio, la scadenza della concessione del ponte prima di Natale sta creando più di qualche tensione a Fossalta dove Walter Zamuner è un personaggio molto conosciuto.
In ogni caso il nuovo bando non potrà non tener conto delle strutture esistenti, dell’esperienza maturata e del servizio garantito, a favore della ditta Zamuner.
Ma, ipoteticamente, anche un’altra società italiana, o addirittura straniera, potrà tentare l’impresa di soffiare il prolifico ponte di barche.
E magari arriverà dal Sud Italia, dalla Germania, persino dalla Cina.
Nel nuovo bando potranno anche essere ufficializzate le facilitazioni, ad esempio, per i residenti o altre fasce e riconsiderato il prezzo che oggi per le auto è fermo a 70 centesimi per ogni transito. —
Giovanni Cagnassi
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