Ponte di barche Atvo punterà sulla struttura fissa

FOSSALTA DI PIAVE
Ponte di barche a Fossalta, Atvo conferma la futura partecipazione al bando che sarà pubblicato in accordo tra i Comuni di Fossalta e Noventa. E rilancia un ponte fisso che potrebbe essere quello di tipo “Bailey” utilizzato anche dai militari, oppure addirittura un’infrastruttura fissa se ci sarà il supporto di Città metropolitana e Regione. Intanto, la proroga agli attuali gestori del ponte è rinviata a fine 2022.
Le acque sono agitate in riva al Piave e le forze di opposizione a Fossalta annunciano nuove mozioni sull’argomento spinoso. Da oltre un secolo governa il ponte di barche la famiglia Zamuner.
Il presidente di Atvo, Fabio Turchetto, non si è opposto finora alla prosecuzione della concessione che è stata supportata soprattutto dal Comune di Fossalta. A Noventa sembra che l’amministrazione sia meno convinta di tale decisione, mentre ci sono gruppi di cittadini, come chi fa riferimento all’ex sindaco Italo Pilla, che hanno stilato “dossier” interi su come è stato gestito il ponte, gli errori commessi e quelli che stanno per essere fatti. Il dibattito è acceso, ma contro la decisione di una ulteriore proroga non ci sono stati per il momento ricorsi al Tar né altre opposizioni. La minoranza a Fossalta, con l’ex assessore Diego Falcier, annuncia nuove mozioni. L’ipotesi di Atvo è quella di partecipare al prossimo bando, quando sarà, con la proposta di un ponte Bailey, sicuramente più stabile di quello attuale, che consentirebbe anche il transito di autobus e alcuni mezzi pesanti. Bisognerebbe però intervenire sulla viabilità di collegamento. Il pedaggio, invece, potrebbe venire ridiscusso con altri accordi o scomparire. L’alternativa sarebbe un ponte fisso, che diverrebbe il primo vero nuovo ponte sul Piave in aggiunta a quello storico della Vittoria e quello sottoutilizzato dei Granatieri. —
G.Ca.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia