Ponte dell’Accademia, presto via i ponteggi in vista della Storica

Restauro in dirittura d’arrivo, anche con i nuovi gradini. Il 28 e il 29 passeranno sotto l’arcata le tribune galleggianti
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 14.08.2018.- Lavori ponte dell'Accademia.
Interpress/M.Tagliapietra Venezia 14.08.2018.- Lavori ponte dell'Accademia.

VENEZIA. Via alla rimozione dei ponteggi che ricoprono il ponte dell’Accademia, con il restauro ormai vicino alla sia conclusione. il Comune ha già emesso un’ordinanza proprio relativa alla liberazione delle strutture di protezione del ponte, visto che i lavori che le riguardavano sono ormai concluse. Uno smontaggio indispensabile anche per consentire il transito sotto il ponte delle tribune galleggianti per l’allestimento della Regata Storica - in programma il 2 settembre - che per altezza sono incompatibili con la presenza del ponteggio, in particolare sotto l’arcata.

L’impegno delle imprese che si occupano del restauro – Pasqualucci e Salmistrari - era infatti quello di terminare le lavorazioni in tempo per rendere il ponte agibile per la Storica. Per questo la notte del 25 agosto il ponte verrà chiuso completamente al transito pedonale per consentire lo smontamento totale dei ponteggi. Intanto hanno già fatto la loro comparsa i nuovi gradini in larice siberiano, ben più resistenti dei precedenti.

Le varietà usate sono infatti il rovere per le parti strutturali, il larice europeo per il resto del ponte e il larice siberiano, che è più compatto e dunque più resistente, per i gradini. L’usura dovrebbe dunque essere notevolmente rallentata rispetto ai gradini precedenti e limitato anche il rischio di incendi. L’obiettivo era terminare i lavori entro settembre, ma è una corsa contro il tempo, visto anche l’intoppo insorto in corso d’opera, con la sorpresa che non basterà sostituire, come previsto, solo la parte lignea ammalorata, ma anche quella metallica, ormai usurata.

Anche le travi in ferro, una volta “scoperte”, sono risultate usurate. Per questo è stato deciso di sostituirle tutte e 38 con travi aperte, per facilitarne ispezione e manutenzione future, visto che quelle esistenti e risalenti al restauro del 1984 erano a sezione rettangolare, impedendo in questo modo ogni forma di indagine interna. È invece in buone condizioni la struttura metallica ad arco del ponte, che risale al 1948, e che è stata solamente restaurata e dipinta di una tonalità grigio-verde scelta dalla Soprintendenza. A finanziare interamente il restauro, del costo di circa 800 mila euro, è la Luxottica di Leonardo Del Vecchio, che aveva già stanziato 1, 7 milioni di euro. La differenza potrà essere utilizzata per altri interventi in città. —


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