Ponte della Vittoria il grande malato sul Piave. A San Donà è allarme statico

Dibattito aperto in città per intervenire con fondi europei

Intasato da traffico leggero e camion: progetto per un tunnel

Giovanni Cagnassi

SAN DONA’. Traffico intenso e mezzi pesanti, il ponte della Vittoria vibra sempre di più. E alimenta paure e sospetti sulla sua staticità, da anni oggetto di discussione. L'ex vice sindaco di Musile, esponente di Forza Italia nel direttivo provinciale, Ivan Saccilotto lancia un nuovo allarme: «Chiediamo una perizia statica ufficiale per capire se il ponte possa ancora reggere la mole di traffico».

Gli ultimi interventi sulla viabilità del basso Piave hanno creato problemi. La chiusura del centro per realizzare la nuova Ztl in corso Trentin ha deviato i veicoli anche pesanti verso il ponte con una viabilità provvisoria che sta creando problemi sul lato di San Donà dove la rotatoria è abbastanza complessa nelle precedenze.

Ma, soprattutto, i veicoli hanno iniziato a circolare meno in centro tra via Battisti e corso Trentin. E si concentrano sul vecchio ponte. Una infrastruttura che affonda la sua storia tra le sponde di San Donà e Musile a fine ’800, costruito e distrutto nella Grande Guerra, abbattuto nella seconda guerra mondiale e poi ricostruito.

Oggi sul ponte gestito da Anas transitano anche 2 mila veicoli l’ora. Per questo si parla della necessità di un terzo ponte, dopo quello dei Granatieri che non ha soddisfatto le aspettative in termini di assorbimento del traffico.

Nei giorni scorsi, Andrea Marin, esponente di centrodestra, ha nuovamente parlato di terzo ponte e della necessità di cambiare il piano del traffico, con un flusso in ingresso a San Donà, magari a senso unico in un nuovo Put. Saccilotto, che da anni si batte per la sicurezza del ponte della Vittoria, irrompe nel dibattito.

«Non possiamo aspettare che succeda qualcosa di grave», dice, «basta passeggiare lungo le passerelle del ponte per avvertire le vibrazioni. Ci sono Tir che vanno e vengono, migliaia di auto ogni giorno che transitano lungo la porta principale di accesso tra San Donà e Musile. La situazione del traffico è anche peggiorata con le nuove scelte di viabilità. L’architetto Ferdinando De Simone con la olandese Royal Haskoning ha proposto un tunnel a fianco del ponte della Vittoria che si può realizzare con 30 milioni di euro. I fondi europei oggi consentono importanti investimenti e non possiamo più aspettare».

A San Donà ci sono stati già degli incontri per discutere nuove possibili soluzioni con gli esperti.

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