Ponte chiuso, bus spostati La rivolta dei pendolari
CHIOGGIA. Tre chilometri a piedi per prendere il pullman o giri a vuoto in auto per cercare posto vicino alla fermata spostata in stazione.
Protestano i pendolari che per studio e lavoro si recano a Padova e Venezia per la decisione di spostare la fermata in stazione per la chiusura del ponte dei Cavanis per un mese o più, sostenendo che esistevano almeno due alternative: il doppio senso in calle Duomo e via Cavour o bus navetta che facciano spola con la stazione. Il ponte è stato chiuso solo ieri, ma subito sono fioccate le polemiche anche perché con la pioggia battente di ieri gli spostamenti si sono complicati e non di poco. Chi abita in zona Vigo o arriva da Pellestrina è costretto a percorrere tutto corso del Popolo, il ponte (aperto ai pedoni sulla passerella laterale) e un mezzo di Borgo San Giovanni per raggiungere la fermata in stazione. «Decisamente troppo», spiega Alessandro Penzo, responsabile di un gruppo facebook di pendolari, «stamattina (ieri ndr) in moltissimi mi hanno chiamato e fermato in autobus per dirmi che è un’indecenza. Già per molti è scomoda la Tombola, figurarsi arrivare a Borgo San Giovanni. Fosse stato per qualche giorno ci si poteva sacrificare, ma qui parliamo di un mese o più. Oggi (ieri ndr) con la pioggia poi tutto si è complicato perché molti si sono mossi in auto». E qui emerge un secondo problema. Non è possibile parcheggiare in stazione né alla Cittadella della giustizia, e così tutti si dirigono al parcheggio del cimitero, creando problemi a chi in effetti deve andare dai propri defunti, o al parcheggio ex Canevini. «C’è gente che prende il pullman alle cinque, alle sei», spiega Penzo, «loro il parcheggio per l’auto lo trovano, chi arriva alle sette già ha problemi e inizia a girare come un matto con l’ansia di perdere anche la corriera. Eppure le alternative per evitare tutti questi problemi c’erano. Visto che per il mercato del giovedì hanno deciso di aprire a doppio senso via Cavour, lo potevano fare anche negli altri giorni. Aprivano a doppio senso anche calle Duomo e spostavano la fermata alla Carive. Oppure se non vogliono mezzi pesanti in centro potevano mettere dei bus navetta piccoli a fare la spola con la stazione». A protestare sono anche i bar e le attività della Tombola che ovviamente senza il via vai di pendolari hanno già registrato un calo di incassi.
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