Pometon, in sei se ne vanno Speranze per i 19 licenziati
MAERNE. I vertici di Pometon di Maerne hanno comunicato la procedura di mobilità volontaria per sei dipendenti che potrebbe aprire degli spiragli ad alcuni dei 19 licenziati due mesi fa. La notizia è arrivata ieri a Fiom Cgil e Fim Cisl e ora bisognerà capire cosa succederà a breve all’interno della fabbrica metallurgica e vedere quanti decidano di rimanere a casa. La lettera è arrivata alla vigilia dello sciopero di otto ore indetto per oggi e che si “aggancerà” a quello generale proclamato da Cgil e Uil. Ci sarà un presidio fuori dalla fabbrica ma l’astensione al lavoro sarà totale per tutti i turni. L’iniziativa si sarebbe dovuta tenere la scorsa settimana ma poi, viste le cattive previsioni del tempo, la Fiom Cgil ha deciso di posticiparla e limitarsi solo a distribuire dei fogli ai passanti e agli automobilisti per far conoscere la situazione dopo le trattative andate a vuoto venti giorni fa in Prefettura. In quell’occasione, Fim Cisl era disponibile a mettere nero su bianco alle proposte arrivate dal vice prefetto Sergio Pomponio. Fiom Cgil, invece, continua a chiedere più garanzie e il reintegro dei dodici dipendenti, visto che gli altri sono in aspettativa non retribuita.
Alessandro Ragazzo
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