Polveri sottili senza tregua M5S all’attacco dei fucsia
L’emergenza sanitaria per il forte inquinamento dell’aria ormai dura da settimane ma l’amministrazione comunale - malgrado gli allarmi di medici e pediatri di famiglia veneziani - non prende provvedimenti limitati che potrebbero, però, contribuire alla riduzione delle concentrazioni di polveri sottili e altre sostanze tossiche e cancerogene. «Il paradosso è che la maggioranza fucsia che governa in Comune a Venezia», sottolinea la consigliera comunale del M5S, Sara Visman, «l’anno scorso ha scopiazzato una nostra mozione che aveva bocciato, prevedendo una serie di interventi anti-smog che non si è minimamente preoccupata di attivare».
L’anno scorso i superamenti del limite giornaliero - stabilito per le concentrazioni di polveri sottili (Pm 10) nell’aria che respiriamo - sono stati 73 in tutto in via Tagliamento (la terza strada urbana più inquinata d’Italia), ovvero più del doppio di 35 al massimo permessi dalla legge. E per l’anno nuovo appena iniziato le cose non sembrano andare meglio: i primi otto giorni del 2017 sono tutti all’insegna dei superamenti del limite di sicurezza giornaliero, pari a 50 microgrammi per metro cubo d’aria. La centralina del Parco della Bissuola, a sua volta, ne ha già registrati 7, quella di via Beccaria a Marghera 7 e a Sacca Fisola 4. Nella giornata di ieri, dopo la discesa sotto i limiti, durata poche ore tra giovedì e sabato scorsi e causata dal vento che ha contribuito a disperdere le polveri e i fumi - compresi quelli dei falò del Panevin - , il Pm 10 è tornato a crescere e superare i 100 microgrammi per metro cubo d’aria, con picchi di 107 in via Tagliamento e alla Bissuola e 123 in via Beccaria, dove peraltro sono stati registrati 4 superamenti del limite giornaliero previsto per il biossido di azoto.
Le previsioni di brevi piogge e neve potrebbero ridurre, seppur modestamente, l’accumulo degli inquinanti nell’aria che, comunque, è destinato a continuare fino a che non arriverà una consistente e prolungata perturbazione atmosferica con forti precipitazioni capaci di ripulire l’aria.
«La nostra mozione fu bocciata nel febbraio del 2016 dalla maggioranza fedele al sindaco Brugnaro», ricorda la consigliera Visman, «per poi essere fotocopiata e fatta propria dalla maggioranza modificandone le richieste più vincolanti». «Tuttavia», aggiunge, «visto che votarono all’unanimità l’incentivo all’uso dei mezzi pubblici mediante biglietti a prezzo agevolato, il lavaggio delle strade, la possibilità di superare le attività a combustione altamente inquinanti, la valutazione del corridoio ecologico e il sollecito per il Cold Ironing, adesso, passato un anno da quella votazione, chiediamo conto all’amministrazione di quanto sia stato attuato. Il lavaggio delle strade quante volte è stato fatto? Una relazione sulla possibilità di diminuzione degli inquinanti e di abbassamento delle emissioni delle attività ad alta combustione o sull’eventualità di predisporre il corridoio ecologico è stata scritta? Abbiamo avuto riscontro del sollecito fatto all' Autorità Portuale? La diminuzione dei biglietti dell’autobus è attiva? Rispondi sindaco! O sono tutte promesse al vento?».
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