«Polstrada vicino all’A4 o perdiamo il servizio»

Armelao (Ugl) attacca il sindaco Cereser: «Blocchi la vendita della caserma di San Donà, se chiude la sede di Portogruaro perdiamo la vigilanza in città»

«Il sindaco Cereser dica la verità ai suoi cittadini, o lo faremo noi durante la campagna elettorale». Un duro attacco sulla questione della caserma della polizia stradale da parte del sindacato Ugl Polizia di Stato che oltretutto conferma che il prefetto non ha ancora “salvato” la sede di Portogruaro pertanto sempre a rischio e inserita nella “black list” del Ministero. La proposta è di una sede unica per San Donà e Portogruaro vicina all’autostrada.

Il segretario provinciale Ugl Mauro Armelao non è per nulla convinto della battaglia del Comune per tenere la sede della Stradale in via Giorgione. Nei giorni scorsi Cereser ha confermato che Autovie Venete acquisterà la sede per circa 200 mila euro, mentre ne sono stanziati circa 2 milioni per la ristrutturazione complessiva. «Dica il sindaco cosa significa per lui salvare una sede che eroga con le proprie pattuglie solamente servizio in autostrada e non sulla viabilità ordinaria», attacca il sindacalista, «cosa che invece fa il distaccamento di Portogruaro che è ancora a rischio chiusura. Il sindaco Cereser finalmente ha gettato la maschera, deve salvare la Polstrada di San Donà. Cereser dovrebbe dire ai suoi cittadini che le pattuglie della Polstrada di San Donà effettuano la vigilanza solamente in ambito autostradale, mentre il distaccamento di Portogruaro effettua vigilanza sulla viabilità ordinaria. Per noi vanno salvaguardati tutti e due gli uffici di polizia, ma purtroppo sappiamo con certezza, anche sulla base della lettera che il prefetto di Venezia ha inviato pochi giorni fa alla Conferenza dei sindaci, che il distaccamento di Portogruaro è ancora a rischio chiusura. Se ciò accadesse, i Comuni del Veneto orientale non potrebbero più disporre della vigilanza sulla viabilità ordinaria, quindi anche il Comune di San Donà, grazie alla pattuglia della polizia stradale di Portogruaro, lo stesso per i litorali di Bibione e Caorle. Diversa sarebbe la questione se solo si riuscisse, come proposto dall’Ugl Polizia di Stato, ad accorpare i due uffici in un punto vicino all’autostrada per garantire così la vigilanza autostradale obbligatoria, perché frutto di una convenzione ministeriale, ma nello stesso tempo continuando a garantire la vigilanza ordinaria sulle altre strade. Cereser dovrebbe sapere che la sicurezza si garantisce con gli uomini e mezzi che escono ogni giorno. Torni sui suoi passi, non venda lo stabile ad Autovie, lasci perdere per un momento il far cassa, e inizi a lavorare a un progetto a favore della collettività».

Giovanni Cagnassi

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