Polo di Tessera, ore decisive per Superjet

Finmeccanica e soci russi trattano la cessione del controllo della società aeronautica

TESSERA. Il Governo tace e il numero 1 di Finmeccanica, il draconiano manager Mauro Moretti, non ha nessuna intenzione di rispondere agli appelli dei sindacati dei lavoratori e delle istituzioni (Comune di Venezia e Regione Veneto) che chiedono un rinnovato impegno per rafforzare il polo aeronautico di Tessera, oggi a rischio per l’annunciata e drastica riduzione della partecipazione nella società italo-russa Superjet International spa. Bocche cucite, infatti, ai vertici della società aerospaziale che ha lo Stato italiano come azionista di riferimento e che in queste ore sta trattando con Sukhoi-Scar, la società russa con la quale ha costituito, pochi anni fa, la joint-venture aeronautica.

Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare il “closing” dell’accordo che potrebbe ridurre dal 51% al 10 o addirittura al 5% la quota azionaria, cedendo così il quasi totale controllo della società ai soci russi. Una riduzione che indurrebbe, inevitabilmente, il socio russo a tagliare buona parte dei 220 posti di lavoro esistenti nella sede di Tessera, dove si rifiniscono gli interni dei SSJ100 costruiti in Siberia, s’addestrano i piloti e si garantiscono manutenzioni e “customer care” alle compagnie (come la messicana Interjet e l’irlandese Cityjet) che hanno già ordinano decine e decine di questi aerei. L’incontro definitivo per il “closing” con i soci russi di Sukhoi-Scar è cominciato ieri mattina e dovrebbe chiudersi nell’arco dei prossimi giorni.

I sindacati dei metalmeccanici di Cgil, Cisl, Uil veneziane temono che Mauro Moretti - noto per la propensione a tagli indiscriminati di società pubbliche e del loro personale - tenga fede a quanto detto alcuni mesi fa, durante un’audizione parlamentare. In quell’occasione, alla faccia delle professionalità dei lavoratori dello storico polo aeronautico di Tessera - che oltre a Superjet ospita la linea di montaggio di elicotteri Agusta e la manutenzioni dei C 130 - Moretti ha definito come dei poveri “sellai” i lavoratori di Tessera e ha parlato di Superjet come di un’operazione «a perdere» per Finmeccanica. I sindacati la pensano in modo opposto e ribadiscono che a fronte dell’indebitamento creato per costituire e avviare Superjet (si parla di 400 milioni di euro), la società sta ora riprendendosi e guadagnando nuove commesse di lavoro. «Uscire adesso da una società produttrice e venditrice di nuovi aerei passeggeri che ha tempi di sviluppo medio lunghi», dicono i sindacati, «sarebbe un ulteriore danno per lo Stato italiano e un dramma per il territorio veneziano». Per domani Comune di Venezia e Regione Veneto hanno indetto una conferenza stampa congiunta, a cui parteciperanno anche i lavoratori in sciopero di Superjet. (g.fav.)

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